Accertamenti urgenti contro l’inquinamento dell’Olona nell’occhio del ciclone a Nerviano
Dopo il "no" alla mozione sugli accertamenti urgenti contro l'inquinamento dell'Olona non si sono fatte attendere le reazioni degli Amici dell'Olona e di Legambiente
Fa discutere la “bocciatura” in consiglio comunale a Nerviano della mozione presentata da Lega, Gruppo Indipendente Nervianese e Con Nerviano che chiedeva a sindaco e giunta di impegnarsi «ad adottare immediatamente tutti i provvedimenti necessari al fine di assicurare l’accertamento urgente dei fenomeni di inquinamento del fiume Olona», «ad installare adeguata cartellonistica nei pressi del fiume per chiedere ai cittadini di segnalare prontamente alla Polizia Locale gli inquinamenti riscontrati» e «a richiedere ai sindaci per l’Olona di adottare analoghi provvedimenti».
Dopo il “no” della maggioranza alla proposta del consigliere di minoranza Massimo Cozzi, infatti, non si sono fatte attendere le reazioni degli Amici dell’Olona e di Legambiente.
AMICI DELL’OLONA: “CHIESTI INTERVENTI DI BUON SENSO”
«L’assessore Parini ha affermato che il prelievo di campioni di acqua dal fiume da parte dei vigili sarebbe illegittimo e nullo in assenza del contraddittorio con il responsabile dell’inquinamento – ha commentato Franco Brumana, portavoce degli Amici dell’Olona -. Con fare di autorevolezza l’assessore, apprendista giurista, ha riferito una corbelleria, perché l’articolo 354 del codice di procedura penale dispone che gli agenti di polizia giudiziaria, quali i vigili urbani, devono compiere gli accertamenti urgenti per assicurare la conservazione delle tracce del reato. Si è confuso o ha voluto dolosamente creare confusione con i prelievi non riguardanti l’acqua del fiume ma i pozzetti delle ditte già indagate».
«Sempre l’assessore ha detto che gli eventuali accertamenti da parte dei vigili di Nerviano con il prelievo di campioni costituirebbero un atto “non elegante” perché forzerebbero la mano al tavolo dei sindaci che si occupa del fiume – prosegue Brumana -. Il sindaco ha ripreso questi concetti affermando addirittura che il prelievo di campioni sarebbe “una fuga in avanti”, che comprometterebbe il lavora del tavolo dei sindaci. In realtà la nostra richiesta riguarda interventi molti banali e di buon senso, che nel contempo sono essenziali per consentire successive serie indagini da parte della Procura e se mai di Arpa e non possono compromettere le relazioni tra i vari sindaci».
Infine la stoccata “politica”. «La reazione del sindaco e dell’assessore sono state esagerate e fuori luogo oltre che infondate – conclude il portavoce degli Amici dell’Olona -. Hanno temuto senza ragione che l'”uovo di Colombo” rappresentato dalla nostra proposta potesse compromettere l’intento dei sindaci di pagare somme considerevoli al Consorzio del fiume Olona per compiere controlli generici e piuttosto irrilevanti senza garantire alcun intervento di urgenza. Hanno sbagliato a capire perché a noi interessa conseguire soluzioni intelligenti e concrete e non ci interessa ostacolare altri progetti, anche se poco rilevanti e dispendiosi».
LEGAMBIENTE: “ANCORA NESSUN PROVVEDIMENTO CONCRETO PER L’AMBIENTE”
Dura presa di posizione anche da parte del circolo di Legambiente di Nerviano, secondo il quale la richiesta contenuta nella mozione non può «sovrapporsi né ostacolare in alcun modo l’attività di controllo da parte di ARPA o del Consorzio, al contrario potrebbe essere di sostegno per quelle situazioni di emergenza che richiedono un accertamento tempestivo della presenza di inquinanti per poter risalire al potenziale responsabile. Questo potrebbe rendere ancor più efficace il controllo per la salvaguardia di questo corso d’acqua che da anni è sede di scarichi industriali e di depuratori malfunzionanti oltre che di sversamenti abusivi e fraudolenti. Dopo tante parole sentite da parte dell’amministrazione comunale in favore dell’ambiente, ci spiace constatare che tali sono rimaste, perché non si è ancora visto un solo provvedimento concreto su questo tema».
COMUNE: “SINDACI AL LAVORO CON IMPEGNO E CONSAPEVOLEZZA”
Critiche, quelle degli Amici dell’Olona e del Cigno Verde, che sono state respinte al mittente dall’amministrazione comunale. «Le esternazioni reiterate dell’avvocato Brumana sulla pagina social “Amici dell’Olona” in merito alla mozione per una diversa gestione delle emergenze in caso di inquinamento del fiume Olona sono stucchevoli ed espresse con toni francamente sopra le righe ed irrispettosi dell’impegno profuso da questa amministrazione – è la replica della prima cittadina Daniela Colombo -. Il fatto che i commenti siano stati anche enfatizzati da un consigliere di opposizione a Nerviano, danno la cifra di come anche un tema come quello ambientale, caro a tutti, possa trasformarsi in un attacco di “bassa cucina politica” (termine usato da Brumana) evidentemente bipartisan: va infatti ricordato che l’avvocato Brumana è anch’esso consigliere di opposizione a Legnano, che questa proposta è stata respinta anche nel suo comune per le medesime criticità legate all’utilità e all’utilizzo dei campioni, e che questa circostanza l’ha portato anche a cercare sponde sovracomunali utili alla sua immagine e opposizione interna».
«L’approccio surreale, in questo caso tutto locale, è invece il fatto che nell’ultimo consiglio comunale sono state sollecitate azioni proprio da colui che nel 2019, quando era sindaco di Nerviano, di fronte ad un disastro annunciato (la chiusura per lavori straordinari del depuratore di Canegrate, ndr), si era limitato ad esprimere “preoccupazioni” in una forma evidentemente così incisiva che nel fiume vennero sversati, in una settimana di chiusura del depuratore, oltre 24 mila metri cubi di liquami al giorno – prosegue il sindaco -! Ma a parte le polemiche politiche, la realtà è che finalmente, da diversi mesi a questa parte, i sindaci dell’asta dell’Olona si stanno riunendo con tutte le strutture che contribuiscono al monitoraggio del fiume nell’intento di agire tempestivamente, con modalità e protocolli condivisi, superando un’atavica tendenza all’individualismo che ha sempre portato a scelte estemporanee spesso inefficaci».
«Quello che viene sottaciuto – conclude Colombo – è che i sindaci del “Tavolo per l’Olona” e i loro assessori faranno, come già accaduto a Nerviano lo scorso anno, tutto quanto necessario in caso di emergenze ambientali, inclusi prelievi, analisi e quant’altro servisse, inclusa la promozione di protocolli ad hoc con Città Metropolitana (competente per il controllo e i prelievi in acque superficiali), a prescindere da qualsivoglia mozione o proposta presentata da associazioni o membri delle opposizioni autoctone e non. C’è oggi un impegno e consapevolezza che riguarda la conservazione dei territori, la prevenzione quanto più possibile dei disastri ambientali e il benessere delle comunità e questa è la vera priorità per tutti».
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