Botta e risposta in consiglio comunale in argomento Amga. Una questione che vede da tempo contrapposti l’azienda municipalizzata, il consigliere di minoranza Franco Brumana (Movimento dei cittadini) e l’amministrazione comunale.

L’ultima tappa è rappresentata da un comunicato stampa di Amga, diffuso in mattinata, nel quale si legge che “Sempre più spesso il Gruppo Amga si ritrova trascinato nel dibattito della comunità politica legnanese. Le modalità e anche l’ossessività degli attacchi hanno il sapore di molto vecchio. Non avremmo offerto alcuna considerazione mediatica a questi attacchi, se non solo azioni di risarcimento danni, ma sul tema della stabilità finanziaria il Gruppo ha l’obbligo d’informare, oltre che i propri soci, i cittadini, il personale e gli stakeholder che, grazie al lavoro quotidiano portato avanti in questi anni, sono sempre più numerosi. Il nostro interesse va verso questi soggetti, e non sicuramente verso coloro che non riescono a distinguere un mutuo ipotecario da un finanziamento project, un bilancio approvato da uno presentato, un disclaimer da una opinion, una normale clausola di riservatezza da un pactum sceleris. Spiace solo che alcuni operatori dell’informazione non verifichino certe affermazioni diventando, purtroppo, parte attiva nel deterioramento del dibattito pubblico”. Qui il comunicato integrale

Una presa di posizione dettagliata nei numeri, a seguito soprattutto di interventi di Brumana in cui veniva criticata la gestione dell’azienda, i cui debiti sarebbero superiori ai 12 milioni di euro. L’atteggiamento della partecipata non è proprio piaciuta a leader del Movimento dei cittadini che in consiglio comunale ha accusato “Amga di aver tenuto un comportamento minaccioso e di non aver capito che siamo in presenza di un atto d’amore per la sua attività. La minaccia – ha spiegato Brumana – è un atto grave. Ma non si illudano di conseguire risultati minacciando una causa , che anzi finirebbe con la condanna della società a rimborsare le spese legali , così come e’ successo poco tempo fa, quando AMGA ha dovuto rifondere le mie competenze professionali .L intimidazione nei miei confronti e’ quindi di fatto irrilevante , ma e’ ugualmente molto grave dal punto di vista etico ed istituzionale . E’ inammissibile che questi personaggi abbiano tentato di limitare i diritti -doveri di un consigliere comunale e l’esercizio delle sue funzioni democratiche”.

A questo punto, Brumana ha chiesto al presidente Silvestri di intervenire perchè “Amga non compia più atti minacciosi nei confronti dei consiglieri comunali”, quindi, rivolgendosi direttamente agli amministratori della società ha affermato “voi non siete adeguati al ruolo che siete chiamati a svolgere, date le dimissioni!“.

In difesa di Amga, l’intervento del sindaco Lorenzo Radice: “Da due anni Brumana afferma cose gravissime e sta portando avanti una campagna con numeri strumentali, proponendoli in maniera errata oppure finalizzati a raggiungere un obiettivo politico che sta danneggiando la società”.