Una nuova piscina per Legnano entro il 2026: ecco il progetto
A giorni per il bando per l'assegnazione dei lavori per la nuova piscina: dall'aggiudicazione serviranno due anni per la realizzazione
La piscina di Legnano è pronta a rinascere dalle sue stesse ceneri. Il bando è atteso ormai a giorni, poi dall’aggiudicazione della gara serviranno un paio di anni per i lavori ed entro il 2026 Legnano potrà dare il benvenuto ad un nuovo impianto natatorio tra via Gorizia e viale Toselli, restituendo finalmente una struttura degna di questo nome alle società sportive legnanesi ma anche uno spazio di relax a tanti cittadini. Nel frattempo l’impianto natatorio rimarrà aperto.
La nuova piscina, presentata giovedì 22 giugno in commissione Sport, avrà una vasca bambini e due vasche interne da 25 metri – una agonistica da 8 corsie e una da addestramento o da riscaldamento in caso di gare da 4 corsie, profonde rispettivamente 2 e 1,2 metri – e ci saranno una tribuna da 200 posti, nuovi spogliatoi e un ingresso con bar e reception che affaccerà su una vetrata dalla quale si potrà assistere ai corsi. Il tutto in un edificio con prestazioni energetiche del 20% inferiori alla soglia fissata per gli edifici a consumo energetico molto basso.
Poi la vasca estiva da 50 metri, dove verranno conservate le quattro corsie per il nuoto agonistico ma verrà aggiunta una parte ludico-ricreativa per allargare la piattaforma dei possibili utenti: due aree con profondità diverse, con uno spray park per i più piccoli con 20/30 centimetri d’acqua e giochi d’acqua e uno spazio relax per adulti profondo circa un metro, con seduta a 50 centimetri circa. Anche la zona solarium verrà ampliata, e verranno demolite la vasca ludica con toboga, la vasca da 25 metri scoperta e il chiosco che fa oggi da bar estivo, oltre ai fabbricati con le vasche da 25 metri e gli spogliatoi annessi.
La piscina avrà un nuovo ingresso su viale Toselli: intervento, quest’ultimo, che ha richiesto uno studio dell’impatto su quella che è di fatto una delle principali arterie stradali della città, con individuazione dei parcheggi principali in piazza 1° Maggio e viale Repubblica e parcheggi secondari in tutta l’area da viale Gorizia a Piazza Mercato. Sono previste inoltre la sistemazione dell’incrocio con via Cuttica per facilitare l’attraversamento pedonale e l’arrivo di pedoni e ciclisti e la realizzazione di un’area di accesso diretta all’impianto dedicata alle persone disabili e ai mezzi di soccorso.
Si parla nel complesso di un «impianto importante e tecnologicamente avanzato», come ha sottolineato il presidente della commissione Sport Letterio Munafò, che verrà realizzato da un pool di operatori privati – formato, salvo sorprese che rimangono teoricamente possibili in fase di gara, da Techné SpA, Myrtha pools, Partecipazioni & Gestioni srl, studio28architettura e ICCREA Bancaimpresa -: saranno loro ad occuparsi di progettazione, costruzione, finanziamento e gestione con la formula del partenariato pubblico-privato, ovvero un affidamento unico per l’intera operazione che prevede il pagamento da parte di Palazzo Malinverni di una rata di leasing dal collaudo in poi a fronte di un affitto che il gestore si impegna a corrispondere all’amministrazione.
Per la nuova piscina è prevista una spesa complessiva di circa 15,4 milioni di euro: 2,5 arriveranno dai fondi del PNRR e 12,9 dalla locazione finanziaria. Il canone annuale che verrà versato al comune, invece, ammonterà a 170mila euro oltre IVA, con tariffe che verranno mantenute sostanzialmente in linea con quelle attuali.
«Questo progetto risponde ad alcuni obiettivi dichiarati dell’amministrazione – ha spiegato l’assessore alla partita Guido Bragato -. In primis la restituzione di un impianto natatorio degno, con una visione integrata delle fasi di progettazione, realizzazione e gestione che crediamo sia una forte garanzia per la buona riuscita della gestione. Ma sarà anche una riqualificazione che porterà al rinnovamento dell’area di viale Gorizia, sia dal punto di vista funzionale che a livello strutturale e urbanistico. Il progetto è stato per garantire alle società sportive lo spazio per la loro attività, ma anche per il recupero di un’offerta corsistica e ludica sia estiva che invernale, nei limiti di una sostenibilità che non sia solo una parola vuota».
«Progetti così importanti – ha invece sottolineato il presidente della commissione, che ha messo l’accento anche sulle difficoltà del comparto piscine e sui sacrifici fatti finora dal nuoto legnanese – sono il frutto del volere di tutta l’amminsitrazione: tutti insieme abbiamo messo in campo la nostra volontà per costruire un nuovo impianto natatorio, maggioranza e opposizione».
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.