Nicolò Zanda: “Non ho alcuna volontà di assumere impegni economici con il Legnano calcio”
L'ex presidente lilla chiarisce la su posizione: "Nessuna intenzione di “tornare in sella” al Legnano. Ho fatto la mia parte nel recente passato. Adesso servono risorse economiche importanti, che poche persone possono garantire ed io non sono tra quelle"
Il nome di Nicolò Zanda accostato all’attuale situazione del Legnano calcio non ha alcun senso. Lo chiarisce lo stesso ex presidente lilla, dopo alcune notizie di stampa apparse per la sua presenza nella riunione a Roma tra il presidente Montanari e alcuni giocatori che richiedevano il pagamento dei loro compensi.
Zanda, ricordiamo, ha avuto il merito di far tornare le maglie lilla su un campo di calcio quando la società, prossima a celebrare i 100 anni di vita, aveva conosciuto l’onta del fallimento. Un nome, quindi, il suo fortemente legato al Legnano, ma lui stesso ribadisce non tanto da farlo diventare il principale tessitore delle fila di un gruppo deciso a subentrare alla gestione Montanari. In attesa che in settimana accada qualcosa di importante, la speranza è sempre attuale, ecco il comunicato integrale di Nicolò Zanda.
Da qualche settimana il mio nome viene associato all’Ac Legnano. Spesso a ragione, ma in alcuni casi assolutamente in maniera impropria e non corretta come intendo che venga rettificato.
Se è vero che da tifoso della squadra lilla e da ex Presidente della Società, mi sono attivato in modo particolare con l’Amministrazione Comunale per cercare di dare una mano a livello istituzionale, non risponde invece a verità l’ipotesi apparsa qualche giorno fa su un quotidiano locale, secondo la quale sarei in procinto di “tornare in sella” al Legnano.
Desidero perciò precisare che mai questa ipotesi è stata presa in considerazione dal sottoscritto.
Una Società come quella lilla ha bisogno di risorse economiche importanti, che poche persone possono garantire ed io non sono tra quelle.
Ho fatto la mia parte nel recente passato, rimettendo in campo la maglia lilla con grande dispendio di energie.
In questi mesi, per motivi professionali, ho avuto modo di stare accanto ai giocatori e ai pochi dirigenti rimasti in Società. Con tutti loro ho instaurato un rapporto di amicizia e condivisione quotidiana delle problematiche che hanno caratterizzato la stagione.
Molto probabilmente hanno riconosciuto in me, prima di tutto un amico e come ex Presidente della Società, un punto di riferimento pur non essendo un tesserato dei lilla.
Mi è stato chiesto dai giocatori e dal Direttore Sportivo Pogliani di dare una mano a titolo di pura cortesia e l’ho fatto volentieri, in maniera assolutamente disinteressata, con l’unico fine di poter fare in modo che la maglia lilla potesse essere onorata ogni volta, mettendo a disposizione ciò che era necessario per consentire ai ragazzi di pensare solo al campo.
In questa ottica mi è stato chiesto da alcuni giocatori lilla e dal Direttore Sportivo Pogliani di accompagnarli a Roma, sempre a titolo puramente amichevole, in occasione della recente convocazione da parte del Presidente Montanari per soddisfare le pendenze economiche con giocatori e staff tecnico.
Voglio precisare che mi è stato presentato il Presidente Montanari dal Direttore Sportivo e che con Montanari non ho avuto alcuna interlocuzione né avrei avuto modo di averla, non essendo un tesserato della Società lilla.
Pertanto le suggestioni espresse da alcuni secondo cui la mia presenza a Roma fosse legata ad un mio futuro impegno economico con il Legnano, è da ritenersi frutto di fantasia e pura invenzione.
L’unica ragione del mio impegno recente, è stata quella di cercare di preservare la maglia lilla e l’amore per i colori.
Non ho sposato la causa di nessuno tranne quella dell’A.C. Legnano ed auspico che questo sentimento guidi chi vorrà occuparsi della nostra amata maglia…
Nicolò Zanda
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