Il Palio torna a colorare Rescaldina
Le strade di Rescaldina domenica 18 giugno hanno accolto costumi e coreografie preparati dalle quattro contrade del Palio
Il palio è tornato a colorare le strade di Rescaldina, che domenica 18 giugno hanno accolto costumi e coreografie preparati dalle quattro contrade per una manifestazione che quest’anno ha dovuto rinunciare ai tornei sportivi e alla tradizionale giornata di giochi per le difficoltà organizzative incontrate ma non ha voluto comunque marcare visita per non interrompere una tradizione da poco “riconquistata” dal paese.
Nato a fine anni ’60, il Palio di Rescaldina, dopo una prima ripresa alla fine degli anni ’90, è infatti tornato ad essere un appuntamento fisso per il paese dal 2018, dopo che l’anno precedente era stato premiato dalle urne del bilancio partecipativo. Da allora in poi è stato un dominio biancorosso, con gli Indiani di Rescalda che si sono aggiudicati tutte le edizioni finora disputate, ma soprattutto le quattro contrade sono diventate motore di socialità in paese. Nel 2020, però, ci si è messa anche l’emergenza sanitaria, che ha di fatto fermato per due anni la macchina organizzativa della manifestazione.
«Quella di quest’anno è un’edizione organizzata nonostante le difficoltà che hanno avuto le contrade dopo il Covid, che ha sicuramente portato qualche problema rispetto alla partecipazione delle persone – sottolinea il sindaco di Rescaldina, Gilles Ielo -. Quest’anno ci sarà solo la sfilata, ma è sempre un bell’evento per la cittadinanza: c’è una grossa partecipazione per l’evento, auspichiamo che lo stesso avvenga anche il prossimo anno in modo da poter riprendere le competizioni».
Anche se quello di quest’anno è stato un palio “in piccolo”, però, non sarà un’edizione persa: lo stacco temporale, infatti, servirà per mettere mano agli aspetti burocratici della manifestazione. L’intenzione del Comitato Palio è quella di strutturare meglio la manifestazione dal punto di vista organizzativo, istituzionalizzando anche a livello formale il palio, che fin qui si è mosso principalmente su impulso dei cittadini. Nei prossimi mesi tra gli obiettivi del Comitato Palio c’è anche quello di lavorare sulle origini storico-letterarie della manifestazione, che affonda le sue radici nel romanzo di Tommaso Grossi “Marco Visconti – Storia del trecento cavata dalle cronache di quel tempo”, tra le cui pagine si legge dello scudiero Lupo da Limonta, rappresentato anche nel gonfalone di Rescaldina.
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