Tanti i partecipanti al convegno “Pace, Ambiente, Clima. Per un futuro capace di futuro” tenutosi oggi, sabato 17 giugno, al Cinema Sala Ratti di Legnano in Corso Magenta 9. All’evento hanno preso parte, in qualità di relatori, il presidente dell’associazione “Laudato si” Mario Agostinelli, il presidente dell’associazione “Abbasso la guerra” Elio Pagani e l’avvocato ed esperto di diritti umani Fabio Agostoni della onlus “Resq People Saving People”. Sono intervenuti, da remoto, anche la sociologa Marianella Sclavi del Movimento europeo nonviolento e il missionario comboniano Alex Zanotelli. Moderatore del confronto Oreste Magni.

L’incontro si è aperto con il saluto del Sindaco Lorenzo Radice che, rivolgendosi al numeroso pubblico, ha espresso soddisfazione per l’attenzione che sta crescendo verso tematiche importanti quali il cambiamento climatico e la pace. «Siete in tanti e questo è il segnale di un’attenzione che sta fortunatamente crescendo, – ha detto il sindaco – anche la mia generazione si è data da fare per cercare di portare la sensibilità su queste tematiche facendo battaglie culturali e nelle piazze». La sensibilità verso i temi ambientali sta crescendo soprattutto nelle nuove generazioni, ne vediamo numerosi esempi come i “Fridays for Future” e molti altri eventi organizzati dai giovani.

Parlando di pace, il Sindaco di Legnano ha invitato ad essere più presenti nella vita pubblica e a non avere paura di esprimere le proprie opinioni. «Da quando sono Sindaco io continuo a dire che o re-impariamo a prenderci cura non solo del nostro orticello ma delle nostre città e della nostra collettività o non avremo futuro. Pace e ambiente – ha continuato Radice – sono temi fondamentali sui quali io invito ciascuno di noi a battersi. Non è possibile che ogni volta che noi sindaci facciamo dei cambiamenti nelle nostre comunità, le nostre associazioni spesso hanno paura di parlare. Dovete farvi sentire nello spazio pubblico ed essere più presenti sui social perché se ci lasciate da soli sarà sempre più difficile per noi fare il cambiamento».

Anche il Sindaco di Castano Primo Giuseppe Pignatiello ha partecipato all’evento e ha denunciato la poca attenzione delle persone ai temi oggetto del convegno. «Purtroppo la mancanza di attenzione è diventata la normalità, c’è una sorta di superficialità rispetto a quella che è l’importanza di questi temi fondamentali. – ha spiegato il Sindaco di Castano Primo – Le persone e le associazioni che fanno questo lavoro sono sempre di meno e quindi sono sempre di più le persone che si riempiono la bocca di tante parole ma che poi nei fatti fanno ben poco. – conclude Pignatiello – Per questo motivo dobbiamo lavorare insieme non a parole ma a fatti».

Mario Agostinelli, richiamando il titolo del convegno nel suo intervento, sottolinea che per la prima volta della storia umana siamo di fronte a tre emergenze, ciascuna delle quali compromette la qualità della vita del genere umano. «La pace è l’elemento chiave del nostro convegno, – ha sottolineato  Agostinelli – se non ci si ricompone si potrebbe usare anche una potenza assolutamente non smaltibile da parte della biosfera e del resto della vita. L’uso dell’arma nucleare significherebbe la fine della specie umana e di gran parte della vita sulla terra». Durante la mattinata, Agostinelli ha parlato anche di quanto sarebbe utile al pianeta passare all’utilizzo di energie rinnovabili.

Durante il convegno si è affrontato il tema del conflitto in Ucraina anche con Elio Pagani. «Dobbiamo mettere le basi – ha detto Pagani – affinché la guerra non sia più lo strumento per risolvere i conflitti internazionali». Marianella Sclavi, nel suo intervento, ha poi aggiunto che solo andando nei posti dove è in atto una guerra si può comprendere realmente cosa provano e vivono le popolazioni coinvolte.

Fabio Agostoni ha poi parlato di diritti umani e immigrazione. «I tre titoli del convegno (Pace, Ambiente e Clima) generano i flussi migratori. – ha spiegato Agostoni riferendosi alla Convezione Internazionale di Ginevra sullo stato dei rifugiati del 1951 – Questa convenzione nasce nel dopoguerra ed inizialmente riservata alle popolazioni europee ma con il protocollo di New York del ’67 si estende a tutto il mondo». Agostoni ha poi spiegato il “principio di non respingimento” contenuto della Convenzione e ha fornito l’esempio concreto di un uomo che viveva nelle isole Kiribati, nel Pacifico, dove gli effetti del cambiamento climatico si stanno facendo sentire in modo significativo.

Anche padre Zanatelli è intervenuto ricordando le morti delle circa 600 persone avvenute in mare nella giornata di ieri. «Sono stato male e ho pianto per quello che ho visto. – ha detto il missionario – È assurdo quello che sta avvenendo e tutti i discorsi fatti, davanti a questo fatto ci mettono con le spalle al muro». Zanatelli ha poi parlato della grande disparità economica che regna tra il sud del mondo e l’occidente e la corsa agli armamenti dei paesi ricchi definendola “pazzia collettiva”. «Quello che mi fa male – dice Zanatelli – è il silenzio dei cittadini, nessuno che protesta, nessuno che scende in piazza, nessuno che urla».

L’incontro è terminato con fragorosi applausi da parte del pubblico. Presenti anche molte delle circa 70 associazioni che hanno promosso e organizzato il convengo.