Istituto comprensivo Tarra di Busto Garolfo a lezione di legalità e democrazia dai Carabinieri di Busto Garolfo e Legnano, che durante l’anno scolastico hanno incontrato tanto gli alunni della scuola primaria quanto quelli della secondaria di primo grado nell’ambito del progetto “Cresciamo in legalità”, finalizzato a «formare futuri cittadini responsabili nei confronti del prossimo e della comunità, perché “la responsabilità è una competenza interpersonale essenziale per educare alla legalità e garantire la pace”».

Gli alunni della primaria si sono confrontati con i militari su argomenti come il bullismo, le dipendenze da alcool e droghe e la mafia. «L’iniziativa ha destato molto interesse tra gli studenti – sottolineano dall’istituto comprensivo -, che hanno partecipato in modo attivo mostrandosi preparati e maturi per affrontare problematiche che negli ultimi anni hanno creato forti disagi e sofferenze tra gli adolescenti».

Gli alunni della scuola secondaria di primo grado, invece, hanno partecipato al consiglio comunale e durante le celebrazioni istituzionali per la Festa della Repubblica hanno presentato il “Dizionario della Costituzione” realizzato dalle classi terze. Sempre per parlare della Costituzione e dell’importanza delle regole, peraltro, i ragazzi hanno incontro l’ex magistrato Gherardo Colombo. Molto sentito è stata la “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”, dove gli alunni hanno ricordato le vittime della criminalità organizzata in un confronto partecipato con l’Arma dei Carabinieri.

«Un particolare ringraziamento – concludono dall’I.C. Tarra – va a tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita dei progetti, nelle figure del dirigente scolastico Maria Assunta Lattuca, del sindaco Susanna Biondi, del maggiore Alfonso Falcucci, del maresciallo maggiore Gianluca Bruni, del maresciallo capo Ilaria Nardacci, del maresciallo ordinario Giuseppe Mancuso e delle docenti referenti di istituto Laura Polizzi e Patrizia Milani. Un grazie agli alunni che con attenzione e partecipazione hanno vissuto questo momento importante e ai colleghi che li hanno accompagnati».