Stefano Palmeri alla guida della Polizia Locale di Nerviano e Pogliano: “La sicurezza non ha confini”
Già comandante della Polizia Locale di Pogliano, Palmeri è ora alla guida del neonato Comando unico di Polizia Locale tra Nerviano e Pogliano
Sarà Stefano Palmeri il comandante della Polizia Locale di Nerviano e Pogliano Milanese, da poco confluite in un unico comando dopo la firma dell’apposita convenzione da parte dei sindaci Daniela Colombo e Carmine Lavanga.
Palmeri, 44 anni, ha alle spalle una carriera iniziata nel 2008 come agente di pattuglia della Polizia Locale di Vigevano, per poi diventare motociclista e ottenere l’abilitazione da cinofilo, opportunità che gli ha dato modo di iniziare a maturare esperienza in materia di polizia giudiziaria. Da lì, grazie alla fiducia accordatagli dal suo comandante di allora, diverse indagini antidroga coordinate dalla Procura di Pavia e poi un’esperienza alla Corte dei Conti nella sezione regionale di controllo della Regione Lombardia, ultimo step prima del concorso da ufficiale, percorso iniziato a Rho e poi proseguito a Pogliano Milanese. E ora la guida del neonato comando unico.
«Questa convenzione comporta sicuramente un grosso lavoro sia per modificare le procedure amministrative, sia per la struttura, sia per quanto riguarda gli agenti – sottolinea il comandante Palmeri -. Gli agenti di Nerviano e quelli Pogliano hanno iniziato a lavorare insieme dal 1° di giugno e abbiamo già ottenuto ottimi risultati. Nel giro di una settimana abbiamo già effettuato vari controlli sulle violazioni più gravi al codice della strada (si parla di 41 verbali per violazioni al codice della strada, tra cui 18 veicoli circolanti senza assicurazione, due senza revisione e uno con fermo fiscale, una guida senza patente e un utilizzo di smartphone alla guida, ndr): numeri improponibili per i singoli comandi. Questa convenzione è sicuramente il futuro cui tutte le Polizie Locali più piccole dovrebbero adeguarsi: una comando piccolo da solo non riesce a garantire i servizi che si possono invece garantire in un contesto più ampio. La sicurezza non ha confini, non ha colori e non ha politica».
«Gli agenti oggi sono curiosi – aggiunge Palmeri -: al mio arrivo, effettivamente, data la confusione di questo periodo erano molto scettici e avevano paura del cambiamento, ma abbiamo fatto una riunione, ho parlato con tutti loro e oggi li vedo entusiasti, pronti a collaborare e curiosi. Sono quasi allibito di come in pochi giorni siano riusciti a lavorare insieme con il sorriso, e producono risultati che nei due comandi singoli non si riuscivano ad ottenere. Vorrei fare un appello a tutti i cittadini che hanno dei dubbi: prima di prendere una posizione, li invito a venire in Comando e rivolgersi alla fonte diretta. Sarò ben lieto di illustrare e spiegare quello che realmente è questa convenzione ai cittadini ma anche ai politici di opposizione».
E proprio parlando di opposizioni, un colpo di spugna alle polemiche di queste settimane sul Comando unico di Polizia Locale lo danno anche i due primi cittadini, netti nel sottolineare che «non c’è un comune che perde e un comune che vince» nella convenzione, ma due amministrazioni che hanno scelto di «unirsi e fare rete anche per la sicurezza degli operatori e per razionalizzare le risorse». Andando nella direzione che, peraltro, ha indicato in un recente incontro con le Polizie Locali del territorio anche il maggiore Alfonso Falcucci, comandante della Compagnia Carabinieri di Legnano, e che risulta premiante dal punto di vista dei finanziamenti regionali. «È un obiettivo che va oltre gli schieramenti politici – è il pensiero del sindaco di Nerviano Daniela Colombo, cui ha fatto eco il primo cittadino di Pogliano Carmine Lavanga evidenziando le misure già adottate a Pogliano e respingendo al mittente le descrizioni che fanno del paese l’epicentro della malamovida -. Quando si assume un ruolo amministrativo bisogna essere liberi da pregiudizi nell’interesse della comunità, e secondo me questo progetto lo fa».
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