Le chiese di contrada del Palio di Legnano si aprono alla città per “La Lunga Notte delle Chiese”, iniziativa nata nel 2016 con la regia dell’associazione BellunoLaNotte.com sulla scia del progetto “Lange Nacht der Kirchen” che già da anni è diventato realtà in Austria e in Alto Adige con il coinvolgimento in simultanea di centinaia di chiese.

La Lunga Notte delle Chiese “approderà” a Legnano venerdì 9 giugno, quando dalle 20 a mezzanotte le chiese di contrada, allestite come per le cerimonie di investitura delle rispettive contrade, rimarranno aperte ai visitatori, che potranno ammirare tra le mura dei luoghi di culto anche un oggetto appartenente al cerimoniale di investitura, di proprietà delle contrade, e un oggetto simbolico della funzione, messo a disposizione dalla chiesa.

Ad accompagnare i visitatori alla scoperta delle cerimonie di investitura saranno le guide del Palio di Legnano e i contradaioli: durante la serata sarà possibile visitare la Chiesa dei Santi Martiri Anauniani (Contrada La Flora), la Chiesa del SSs. Redentore (Contrada Legnarello), l’Oratorio di San Bernardino (Contrada San Bernardino), la Chiesa di San Domenico (Contrada San Domenico), la Basilica di San Magno (Contrada San Magno), la Chiesa di San Martino (Contrada San Martino), il Santuario di Santa Maria delle Grazie (Contrada Sant’Ambrogio) e la Chiesa di Sant’Erasmo (Contrada Sant’Erasmo).

L’iniziativa – alla quale collaborano la Fondazione Arte della Seta Lisio di Firenze, il “Master di II Livello in Museologia, Museografia e gestione dei Beni Culturali” dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e il corso di “Turismo e Patrimonio Culturale” dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca – sarà un’occasione per riscoprire il legale tra le contrade, il Palio e le Chiese del territorio. «Sin dal 1177 – sottolineano infatti dalla Fondazione Palio di Legnano -, la storia e la tradizione del Palio di Legnano è strettamente legata alle celebrazioni religiose. Con la ripresa della manifestazione storica dopo la soppressione bellica, grazie all’intervento di Mons. Cappelletti, prevosto di Legnano, e del Card. Montini, le antiche cerimonie vennero ripristinate anche grazie al testo “Il Palio In Nomine Domini” (1954)».

Le chiese di contrada raccontate attraverso il tour 2022 “Tesori del Palio” Clicca qui per saperne di più