Festa della Repubblica a Legnano, richiami alla difesa della Democrazia e al “caso Fazio”
Il sindaco Radice ha ricordato sia la necessità in un confronto politico di rispettare il voto elettorale, senza bisogno di ridicolizzare le idee altrui, sia la preoccupazione per la liberta di espressione messa in dubbio " da tanti abbandoni di nomi illustri del giornalismo avvenuti nella televisione di Stato"
Rientra anche la vicenda Fabio Fazio, il conduttore televisivo che ha lasciato la RAI, nella festa del 2 Giugno a Legnano. E’ stato in sindaco Lorenzo Radice, non nuovo a “divagazioni” dettate dall’attualità, a farne cenno nel suo discorso sul piazzale dell’Associarma dove stamane sono convenuti autorità militari e associative, qualche amministratore pubblico e ben pochi cittadini di semplice passaggio per festeggiare la Repubblica e la Carta Costituzionale.
«Penso si debba riconoscere che l’approccio di una certa politica che tende a ridicolizzare le idee altrui, così come quello di chi fa politica attaccando, offendendo, ridicolizzando le persone cui si oppone, invece che lottare per le proprie idee, così come i tanti abbandoni di nomi illustri del giornalismo avvenuti nella televisione di Stato, in un Servizio pubblico di primaria importanza, sono segnali preoccupanti, campanelli d’allarme che non possono e non devono essere ignorati», un passaggio di Radice quasi alla fine del suo intervento quando ha ricordato come la democrazia, ottenuta con il referendum del 1946, sia la maturità della vita sociale e politica. «Essere democratici significa accettare la pluralità delle posizioni e riconoscere a tutte la stessa dignità», la sua conclusione. Qui il discorso integrale del sindaco
Con Primo Minelli, presidente ANPI Legnano, richiami robusti al Risorgimento, Resistenza, 25 aprile, Repubblica, Costituzione considerati « tappe fondamentali della nostra convivenza politica e sociale. Sono le fondamenta della nostra libertà, ecco perché dobbiamo preservarle e difenderle». Quindi, secondo Minelli, «difendere la Repubblica significa difendere la Costituzione dagli attacchi che sta subendo, poichè la nostra democrazia parlamentare garantisce e rappresenta tutte le opinioni in una Italia unica e indivisibile, dove i diritti e i doveri del cittadino sono a tutti garantiti, ecco perchè la Repubblica deve essere il faro della nostra azione». Discorso di Minelli, cliccare qui
Infine, il presidente Associarma, Antonio Cortese, il cui pensiero si è rivolto alla Costituzione ricordando che, se deve essere mantenuto l’impegno di difenderla nei suoi principi e valori, deve però essere anche attuale la necessità di «alcuni aggiornamenti e correzioni nella sua seconda parte, quella dedicata all’ordinamento della Repubblica, soprattutto per dotare il nostro Paese di un forma di governo più efficace e autorevole, per affrontare in misura migliore le sfide della competizione globale, dei flussi migratori, delle innovazioni tecnologiche» Qui il discorso di Cortese
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Penso che il Sindaco della città di Legnano abbia commesso un errore.
In una giornata così importante, come la Festa della Repubblica, non era il caso di fare riferimenti “politici” circa la libertà di espressione violata per gli spostamenti di alcuni personaggi del mondo giornalistico ( es: Fazio ) e dello spettacolo nella TV di Stato.
Sarebbe stato meglio approfondire la nostra Costituzione e il valore della LIBERTA’ che
la nostra Repubblica ci consente e ci consentirà. M. Grazia