Sta generando scompiglio l’arrivo di Euro.Pa nell’ex Roar di Legnano. L’entrata e l’uscita dei mezzi pesanti dell’azienda municipilazzata, che si occupa principalmente di manutenzione stradale, proprio davanti alle scuole primarie don Milani, ha portato il Comune ad avviare una sperimentazione di messa in sicurezza del passaggio pedonale per tutelare soprattutto i bambini che frequentano il plesso scolastico.

Per spiegare l’intervento di messa in sicurezza, per il momento in fase di sperimentazione, il Comune ha scritto una lettera ai genitori in cui si legge: «Come avete potuto osservare nell’ultimo mese, l’edificio di fronte alla scuola Don Milani ha ripreso ad essere utilizzato. Questo ci ha messo di fronte alla necessità di ripensare lo spazio dedicato ai pedoni. Dopo alcuni incontri interlocutori con la Dirigente e i genitori, abbiamo ipotizzato alcune soluzioni, fra cui quella adottata. Desideriamo precisare – viene puntualizzato nella comunicazione – che l’attuale conformazione è una sperimentazione che abbiamo voluto far partire negli ultimi giorni di lezione. Le risultanze di questa sperimentazione ci saranno utili per individuare, di concerto con la dirigente scolastica e il Consiglio d’Istituto, la soluzione migliore per garantire la massima sicurezza dei vostri figli/studenti nei momenti di entrata e uscita da scuola». L’obiettivo è dunque quello di tutelare la sicurezza dei bambini ampliando il passaggio pedonale davanti alla scuola.

L’avvio della sperimentazione sta però generando preoccupazione in alcuni genitori che vorrebbero bloccare il passaggio dei mezzi pesanti almeno nelle ore di entrata e di uscita da scuola, mezzi che comunque devono sottostare a orari di lavoro. Il problema riguarda poi il numero dei parcheggi che, se approvata la sperimentazione, sarebbero ridotti nel numero, anche se – ricordiamo –  la strada negli orari di entrata e di uscita da scuola continuerà a rimanere chiusa al traffico.

In una lettera inviata alla redazione, una mamma (Angela ndr), evidenziando la necessità della messa in sicurezza, oltre a lamentare «la rimozione di più di una decina di posti auto per garantire il passaggio pedonale», segnala «la rimozione dei primi 2 posti auto davanti alla scuola per l’accesso dei diversamente abili, per poi essere spostati quattro posti più in là, segnalati solo da un cartello e spesso occupati dalle auto senza averne nessun diritto». Anche in questo caso il Comune fa sapere che trattandosi di una sperimentazione non sono state tracciate le linee a terra dei posti per disabili ma, qualora la viabilità  dovesse diventare definitiva, sarà tutto regolarmente tracciato. La mamma inoltre esprime preoccupazione per l’ipotetica (al momento si parla di voci) chiusura del secondo cancello della scuola, del quale hanno potuto, soprattutto in tempo di Covid, usufruire i bambini regolando il caos in uscita dall’edificio. Il Comune ribadisce che l’intervento è una sperimentazione per valutare insieme alla scuola la soluzione migliore per garantire la massima sicurezza.