La Protezione civile racconta i giorni al “comando” in Emilia-Romagna, nel coordinamento coinvolti volontari di Canegrate
Sono state coinvolte anche le Protezioni civili di Canegrate, Bollate e Arluno nel coordinamento delle attività in Emilia-Romagna da parte della Protezione civile della Città metropolitana di Milano
Sono state coinvolte anche le Protezioni civili di Canegrate, Bollate e Arluno nel coordinamento delle attività in Emilia-Romagna da parte della Protezione civile della Città metropolitana di Milano. Dopo un primo immediato intervento di soccorritori fluviali del CCV-MI (nello specifico del VPC Peschiera ODV, del GCVC Capriano e del GCVPC San Donano Milanese), era stata attivata la colonna mobile provinciale (oltre a quella della Città metropolitana di Milano, con volontari di G.C. Trezzo sull’Area, GCVPC Cornaredo, G.C. Magenta più il CTV di turno del CCV-MI, anche quelle di Pavia, Bergamo e Monza Brianza). Ulteriori 12 volontari con le pompe idrovore si erano invece diretti a Bagnacavallo (Ets: GOR Paderno Dugnano). Domenica, cambio volontari e presa in carico del coordinamento da parte di una funzionaria del Settore Protezione civile della Città metropolitana di Milano, che domani farà rientro in sede, dopo intensi giorni di lavoro, sia fisico che emotivo, a Sant’Agata sul Santerno, paesino travolto da fango e acqua dopo la rottura dell’argine da parte del fiume.
In questi giorni, infatti, lo scenario è cambiato notevolmente: dopo aver smaltito camion di fango e detriti, sgomberando così le strade, ci si è concentrati sulle abitazioni, per liberarle dal fango e dalla sporcizia. L’emergenza, quindi, cambia volto con grande rapidità e per i volontari la sfida non è solo ripulire e togliere il fango, ma anche gestire le piccole e grandi richieste della popolazione locale, desiderosa di tornare alla normalità. «Una grande sfida personale e di gruppo – è il racconto dei volontari e della funzionaria – Si lavora duramente tutto il giorno, a volte riposando solo qualche ora a notte. Poi via, di nuovo pronti a coordinare, scavare, spalare, gestire i mezzi per spostare le macerie. Fa molto caldo, in questi giorni, il sole secca il fango, che diventa duro come cemento. Bisogna fare in fretta, ragionando sulle priorità ed agendo con metodo. Siamo stati accolti con entusiasmo dai residenti, che ora, passata la prima emergenza, desiderano riacquistare la loro quotidianità. Vorrebbero tutti che ripulissimo il prima possibile i loro giardini e case, ma dobbiamo intervenire sulle situazioni più gravi ed è difficile accontentare tutti. L’emotività è alle stelle, a volte ci commuoviamo insieme a qualche anziano che si ferma con noi per chiacchierare o per chiedere aiuto. C’è un forte senso di comunità, sia coii volontari, sia con la popolazione”.
Nell’ultimo giorno di coordinamento, la Protezione civile della Città metropolitana di Milano ha coordinato la pulizia del cimitero. Le tombe, ricoperte dal fango, sono state pian piano ripulite e diversi familiari hanno voluto portare un omaggio ai defunti, pur dovendo restare all’esterno ed accontentarsi di qualche foto scattata dai volontari. Un piccolo segno di normalità, dopo l’emergenza. Le strade, ormai sgombre dai detriti, sono piene di polvere e iniziano ad accatastarsi, fuori da case e negozi, mobili e altri oggetti da buttare, distrutti per sempre dal mix di fango e acqua che, come uno tsunami, ha travolto il paese. Si lavora intensamente per tornare alla vita di tutti i giorni. Domani, il cambio della guardia, ma la missione, con nuovi compiti e obiettivi, continua. «La Città metropolitana di Milano è orgogliosa degli uomini e donne, volontari e funzionari, che in questi giorni si stanno impegnando in Emilia- Romagna. Stanno dimostrando preparazione e grande senso di comunità e di servizio, in una situazione non semplice. Dopo la prima emergenza, ora una fase più delicata. In questa settimana grande prova al timone delle operazioni per il Settore Protezione civile della Città metropolitana di Milano, esempio di una solidarietà concreta e operosa» commenta la consigliera delegata alla Protezione civile della Città metropolitana di Milano, Sara Bettinelli.
I gruppi impegnati in queste settimane: VPC Paullo-Tribiano, Intercom4 Abbiategrasso, G.C Trezzo sull’Adda, G.C San Zenone al Lambro, G.C. San Donato Milanese, G.C Protezione civile Cernusco sul Naviglio, G.C. Protciv Segrate, G.C. Mediglia, G.C. Magenta, G.C. Cornaredo, G.C. Cesano Boscone, Cassina de’ Pecchi, G.C. Assago, G.C. Arluno, G.C. Adda Martesana, G.C. Cinisello Balsamo, G.C. Carpiano, G.C. Buccinasco, A.V. Bareggio ODV, A.V. CVPC Milano, A.V. CVPC Peschiera Borromeo, A.V. GOR Paderno, A.V. ODV CV Milano Protezione Civile, A.V. Pronto intervento Busto Arsizio, A.V. SEO Bollate, A.V.P.C. A2A Milano, A.V.P.C. Opera, A.V.P.C. PC Canegrate ODV, CVPC Cinisello. In arrivo volontari da: Pantigliate, Pieve Emanuele e Lacchiarella.
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