Fondazione Comunitaria Ticino Olona, presentati 99 progetti per una richiesta di 990.000 euro
E’ scaduto il tempo per la presentazione dei progetti sui quattro bandi. Alta la richiesta di contributi, a fronte di un budget di 510.000 euro
È scaduto il tempo per la presentazione dei progetti sui quattro bandi della Fondazione Comunitaria Ticino Olona pubblicati nel mese di marzo scorso.
Il riepilogo nella tabella seguente:
«Avevamo ipotizzato (e lo speravamo anche) che questo sarebbe stato davvero l’anno della cosiddetta
ripartenza – commenta il presidente della Fondazione Comunitaria Ticino Olona Salvatore Forte -. C’erano le premesse: il covid 19 messo da parte (qualche coda non sembra preoccupare più nessuno) e superato anche lo shock iniziale della guerra in Ucraina contavamo nella volontà e nella necessità degli Enti e delle Associazioni di ricominciare con rinnovato e slancio perché tutte le tematiche a noi care in qualche modo erano state alquanto penalizzate da questi anni orribili e incerti. I risultati sono stati di gran lunga superiori alle aspettative: se a noi arrivano richieste di poco meno di un milione di euro vuol dire che i 99 progetti si aggirano su un costo complessivo di 1.700.000 euro. Espressa tutta la nostra soddisfazione per questi dati non possiamo non esprimere la preoccupazione per avere un budget disponibile in grado di coprire solo la metà delle richieste: ciò nell’ipotesi (molto probabile) che tutti i progetti rispondano ai requisiti fissati dai bandi. Ma per la Commissione Tecnica, che analizza per prima i progetti, e per il CdA, che dovrà dire la parola definitiva sui progetti stessi cui dare il contributo e su quelli che, con dispiacere, non potranno godere neanche di un contributo parziale, non sarà certo un lavoro semplice».
«Cercheremo di utilizzare la “diligenza del buon padre di famiglia” e utilizzeremo i criteri di selezione previsti
dai nostri regolamenti ma sappiamo che questo non accontenterà gli esclusi: ci dispiace e speriamo che
comunque riescano a portare avanti i loro progetti o accantonarli e provare con i nuovi bandi del prossimo
anno – prosegue Forte -. Non è certo la prima volta che ci troviamo con richieste esuberanti rispetto al budget e su questo tema abbiamo più volte cercato di coinvolgere la Comunità e i nostri referenti pubblici e privati e certo torneremo sul tema».
Il CdA comincerà a valutare i progetti degli oratori e dei centri estivi che saranno approvati nella seduta del
9 giugno in considerazione del fatto che, con l’imminente chiusura delle scuole, le attività partiranno
molto probabilmente già con il 12 giugno: «Prevediamo poi di chiudere con gli altri 3 bandi entro la fine di giugno. Grazie per la grande partecipazione, in bocca al lupo per i progetti e pazienza per gli inevitabili non
contributi. Ci è sembrato necessario anticipare queste informazioni che, di solito, davamo in contemporanea con la scelta dei progetti affinché le attese e le aspettative degli enti e delle associazioni tengano conto dello stato delle cose», chiosa Forte.
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