Canegrate con la senatrice Rando intitola la sala cittadina a Lea Garofalo
Nei giorni scorsi, su proposta di Canegrate AntiMafie (approvata dal consiglio d'istituto dell'ICS), il sindaco Matteo Modica ha scoperto la targa
La sala cittadina di Canegrate, ossia l’auditorium della scuola media, è dedicata a Lea Garofalo, testimone di giustizia. Questa speciale intitolazione è stata effettuato al termine dell’appassionata racconto di Enza Rando senatrice, membro della Commissione parlamentare antimafia, esponente di Libera Contro le Mafie e legale che si batté per Lea e sua figlia Denise.
Ad intervenire anche il dirigente scolastico Simone Finotti che ha fatto gli onori di casa. Il pubblico presente in sala è rimasto per due ore ad ascoltare con attenzione le parole della senatrice. Tutti consci del fatto che il fronte decisivo della lotta per la legalità è la scuola. La senatrice ha infine commentato: «È bello che all’ingresso della sala ci sia una targa con il nome di Lea Garofalo testimone di giustizia, e poter raccontare la sua storia a chi chiederà: Chi era?».
Canegrate contro le mafie
L’evento va a rafforzare l’impegno preso dal Comune di Canegrate nella lotta contro la mafia. Un impegno profuso con le attività promosse dalla Commissione Antimafia che recentemente è diventata permanente.
Canegrate dice “sì” alla commissione Antimafia e Legalità permanente
Eventi di sensibilizzazione e giovani
Sempre in quest’ambito nei giorni scorsi in piazza Unità d’Italia si è tenuta una animazione teatrale con protagoniste dodici alunne del liceo Cavalleri di Parabiago. Tutte loro hanno partecipato al progetto di Canegrate AntiMafie: un’appassionata ricostruzione della vicenda umana di Lea Garofalo, vittima della ‘ndrangheta ed esempio luminoso d’impegno civile.
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