Il Palio di Legnano smonta le polemiche e festeggia la reggenza di Legnarello
Si poteva prevedere il maltempo piombato sulla festa? Le risposte delle autorità ai festeggiamenti istituzionali della contrada vincitrice
Soltanto rassicurazioni e nessuna voglia di polemica per i disagi avuti ieri al Palio di Legnano, sul quale, quasi all’improvviso, è piombato un vero diluvio. Soprattutto il sindaco Lorenzo Radice e il coordinatore scientifico della commissione costumi Alessio Francesco Palmieri Marinoni hanno risposto alle domande dei giornalisti presenti all’incontro per festeggiare la reggenza di Legnarello, vincitrice della corsa ippica.
«Le condizioni del tempo sono state monitorate in continuazione – così il sindaco – e, fino a un quarto d’ora prima del temporale, non c’era alcuna preoccupazione. La macchina organizzativa, in un sfilata come la nostra, non può nemmeno essere fermato in tempi stretti. Anche la presenza di autorità dello Stato (La Russa e Giorgetti, ndr) e un cerimoniale dello spessore previsto dalla manifestazione imponevano una particolare attenzioni sulle decisioni che andavano prese».
Sul tema dei danni ai vestiti e ai vessilli, in quel momento in Campo, la risposta del prof. Palmieri Marinoni: «Le contrade sanno come devono comportarsi nell’allestire la loro sfilata. Sanno che possono avvalersi di copie e non di originali. In ogni caso, esiste a loro garanzia un protocollo per queste situazioni. Sicuramente, verrà applicato». Se ci sono stati danneggiamenti, insomma, verranno analizzati singolarmente.
Nella conferenza, la soddisfazione sia delle autorità, che della reggenza vincitrice: «La tensione di questa edizione ha accresciuto le nostre competenze», così Luca Roveda vice presidente della Fondazione.
«La riuscita del Palio, nonostante tutto quanto accaduto, è dovuto alla lungimiranza di chi ci ha preceduto e che adesso servirà per migliorare un gioco di squadra già perfetto», il sindaco Lorenzo Radice.
Nei ringraziamenti del cavaliere del Carroccio, Riccardo Ciapparelli, un punta polemica: «E’ stato un anno difficile in cui sarebbe stato necessario un aiuto maggiore».
La reggenza di Legnarello con Alessandro Mengoli gran priore, Matteo Masnata capitano e Francesca Bandera castellana è apparsa tanto felice quanto determinata: «Abbiamo fatto scelte precise e consapevoli con l’obiettivo di far bene. Ci siamo trovati subito con Antonio Siri, la vittoria è stato il giusto risultato. La contrada, quest’anno, è rinata e ha recuperato tutti i suoi meccanismi. Un Palio dedicato ai nostri meravigliosi contradaioli che hanno saputo distinguersi al Campo anche sotto il diluvio».
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