Dimissioni del presidente di Amga Alessandro Gregotti: le reazioni politiche
I ringraziamenti del sindaco Lorenzo Radice e la richiesta da parte del consigliere Brumana di una commissione competente per informare il consiglio comunale
«Voglio ringraziare Alessandro Gregotti per il lavoro svolto di concerto con il CdA in un anno intenso e impegnativo come quello caratterizzato dalla sua presidenza». Così il sindaco di Legnano Lorenzo Radice, dopo le dimissioni, ufficialmente per motivi personali, del presidente della partecipata comunale.
Amga: si è dimesso il presidente Gregotti. A breve la nomina del suo successore
“PROSSIMO PRESIDENTE ANDRÀ IN CONTINUITÀ”
«Con la nomina del CdA l’anno scorso i Comuni soci avevano dato mandato alla società di impostare e avviare progetti fondamentali per lo sviluppo futuro di Amga, dall’efficientamento del teleriscaldamento finanziato con le risorse del PNRR passando per il piano di sviluppo di Neutalia, dalla gestione dei percorsi di ampliamento della compagine sociale all’avvio del processo liquidatorio di Amga Sport. Le dimissioni del presidente – commenta il primo cittadino – sono un passaggio per cui sono dispiaciuto, ma che comprendo considerando il contesto normativo che rende davvero difficoltoso, per molti manager, spendersi al servizio di società pubbliche senza dover rinunciare a opportunità professionali importanti. In ogni caso, in accordo con la presidenza uscente, abbiamo costruito le condizioni per andare in continuità, con il nuovo presidente che sarà nominato nella prossima assemblea dei soci, nel solco delle decisioni assunte per lo sviluppo e il consolidamento delle attività societarie e siamo pronti ad affrontare le importanti partite che l’azienda sta sviluppando per servire le nostre comunità».
Tra le sfide dell’ormai ex presidente di Amga Spa erano stati messi ai primi posti i temi dell’energie e dell’ambiente con l’obiettivo del potenziamento del teleriscaldamento.
Dall’energia all’ambiente, le sfide del nuovo vertice di Amga
BRUMANA: “MANCATA TRASPARENZA, CHIESTA UNA COMMISSIONE”
Critico il consigliere comunale, Franco Brumana: «Oltre che attese – commenta il leader del Movimento dei Cittadini – le dimissioni non sorprendono perché sono note le difficoltà di questa società, che si è lanciata imprudentemente nel salvataggio di ACCAM e nelle avventure degli affari di Neutalia e dell’allacciamento del teleriscaldamento all’inceneritore di Borsano. Le classiche motivazioni di natura personale non possono essere convincenti. Nel suo comunicato AMGA riconosce che il procedimento per individuare il successore è stato già avviato in modo riservato. Il Comune di Legnano detiene i due terzi del capitale sociale di AMGA e quindi sarà decisivo nella scelta. Non è tollerabile, anche se purtroppo è una prassi consueta della giunta Radice, che tutto avvenga senza la sia pur minima trasparenza È doveroso che il consiglio comunale venga debitamente informato e che la nomina risponda a criteri chiari, oggettivi e predeterminati . Per queste ragioni e per l’importanza estrema della questione ho chiesto la immediata convocazione della commissione consigliare competente . Sicuramente agli altri consiglieri faranno altrettanto».
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