Si fa sempre più profonda a Nerviano la spaccatura tra maggioranza e opposizioni sul Comando unico di Polizia Locale con Pogliano Milanese. Se la convenzione deve ancora affrontare l’iter burocratico, infatti, la politica cittadina è sempre più divisa sul futuro del servizio e la divergenza di opinioni è emersa ancora una volta in tutta la sua evidenza a valle della commissione convocata nei giorni scorsi.

Da un lato ci sono il sindaco Daniela Colombo e le tre civiche che nel 2021 le hanno di diventare la prima donna ad indossare la fascia tricolore in paese. Che hanno appena incassato la firma dei sindacati – FP CGIL Ticino Olona, UIL FPL Milano, CISL FP e CSA RAL Alto Milanese – in calce al documento di sintesi relativo alla trattativa. «Dopo aver incassato il plauso incondizionato della presidente nazionale ANVU (Associazione Professionale Polizia Locale d’Italia) Silvana Paci, arriva anche l’accordo con le organizzazioni sindacali – sottolinea Daniela Colombo -, che hanno concluso la trattativa con un documento di sintesi che giudica favorevolmente il percorso intrapreso dall’amministrazione comunale rispetto alla valorizzazione del capitale umano sia sotto l’aspetto economico che professionale».

E a questo proposito la prima cittadina torna a sottolineare come elementi di forza della scelta di un Comando unico «i percorsi di formazione, la maggiore specializzazione sulla base delle loro inclinazioni, l’armonizzazione del sistema di misurazione delle performance tra i due enti, l’adeguamento del fondo per la previdenza complementare, l’adeguamento dell’indennità di servizio degli agenti in relazione alla capienza complessiva del fondo destinato anche ad altre figure dell’ente e il trasferimento del personale amministrativo al palazzo comunale di Piazza Manzoni».

Dall’altro lato, invece, ci sono le minoranze, che continuano a bocciare su tutta la linea la proposta. «Puntuali e precise sono state le risposte del comandante della Polizia Locale di Nerviano nell’audizione che si è svolta dinnanzi alla commissione comunale – è la posizione del PD -. Sotto il profilo tecnico ha chiarito ogni dubbio sui risultati dell’attività del comando: esistono ampi margini di miglioramento a prescindere dalla convenzione. Sotto il profilo politico ha indirettamente confermato che non sono stati presi in considerazione tutti gli aspetti critici e le varie incongruenze presenti nella convenzione. È emerso che lo stesso comandante non è stato coinvolto nel progetto di Comando unico tra i comuni di Nerviano e Pogliano e ne è venuto a conoscenza dopo che la convenzione è stata pubblicata sul sito del Comune».

«La mancata condivisione con il personale direttamente interessato, e con i cittadini nervianesi, è uno dei punti essenziali che contestiamo, in questo frettoloso e contraddittorio iter procedurale – continuano i Dem -. Se non ci fosse stata la petizione con la raccolta delle firme da parte dei cittadini, il progetto del Comando unico sarebbe rimasto nascosto: le bugie hanno le gambe corte… La raccolta delle firme è iniziata nell’area del mercato sabato 29 aprile e la tardiva assemblea pubblica è stata indetta il 2 maggio. Il tutto è oggettivamente riscontrabile. Chi sottoscrive la petizione è contrario alla convenzione e al trasferimento del comando operativo da Nerviano a Pogliano; rebus sic stantibus, questo è quanto previsto all’articolo 6 della convenzione. Le accuse ai firmatari della petizione, di ingannare i cittadini e di mistificare la realtà, sono palesemente infondate e provocatorie. “La dialettica è morta e con lei la democrazia”: lo diceva e scriveva il sindaco quando sedeva nel banco dell’opposizione. Oggi, ogni commento è superfluo!».

Sulla stessa linea l’ex sindaco Massimo Cozzi, oggi capogruppo di Lega, Gruppo Indipendente Nervianese e Con Nerviano in consiglio comunale. «Ascoltare in commissione consiliare le risposte del Comandante della Polizia Locale in merito alle domande sul Comando Unico di Polizia Locale tra Pogliano Milanese e Nerviano non ha fatto altro che confermare quanto già sapevamo – evidenzia Cozzi -. Ci troviamo di fronte ad una decisione calata dall’alto, presa esclusivamente dal sindaco di Nerviano, senza minimamente ascoltare e coinvolgere né il personale della Polizia Locale, né la popolazione nervianese. Il tutto in un arco di tempo brevissimo!».

«La verità – aggiunge l’ex primo cittadino – è che se non ci fosse stata la raccolta di firme e tutto quanto sollevato dalla stragrande maggioranza dell’opposizione, la convenzione sarebbe passata nell’assoluto silenzio. Chi in passato dava lezioni teoriche di partecipazione e condivisione, nei fatti ha fatto l’esatto contrario. Spiace constatare di avere un sindaco che, dall’alto del proprio piedistallo, manca di rispetto a chi ha promosso una raccolta firme e a tutti quei nervianesi che hanno firmato la petizione. Chi ha firmato è semplicemente contrario al Comando Unico e al trasferimento del Comando Operativo da Nerviano a Pogliano. Se non la pensi come lei, è pronta l’accusa di essere pretestuoso e senza argomenti, con uno strano concetto di confronto e democrazia. Infine i complimenti al Sindaco di Pogliano, ad un anno dalle Comunali, per l’autentico capolavoro politico che sta portando a casa. C’è chi vince e chi perde….».