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Legnano, bocciata la mozione della minoranza sulla sicurezza

Fratelli d'Italia chiedeva più agenti delle Forze dell’Ordine, l'adesione all’operazione “Strade sicure” e il terzo turno per la polizia locale. La maggioranza: "Già impegnati su più fronti"

Polizia di stato Legnano

Bocciata la mozione sulla sicurezza presentata da Fratelli d’Italia. Il gruppo legnanese del partito di Giorgia Meloni chiedeva al sindaco e alla giunta di rivolgersi alla Prefettura per chiedere la disponibilità di un maggior numero di agenti delle Forze dell’Ordine  per la città e potenziare così il controllo del territorio e di aderire all’operazione “Strade sicure” per «prevenire il maggior numero possibile di episodi di criminalità, frenando una situazione che potrebbe portare ad un’escalation di episodi di gravità maggiore».

Con la mozione i consiglieri proponevano anche l’avvio di un «percorso per l’attivazione del terzo turno della Polizia Locale» per le ore serali e notturne, «durante le quali alcune zone della città sono ciclicamente “sotto assedio” da parte del crimine locale». Tutte azioni che l’opposizione ritiene necessarie in quanto «la nostra città – ha ribadito il consigliere comunale, Franco Colombo – è in balia della malavita: il tasso di criminalità sta aumentando anche in centro. I cittadini esprimono rabbia e questo sta a significare che la misura è colma».

La maggioranza, che già nella precedente seduta aveva elencato le azioni messe in campo per potenziare controlli e prevenire reati, ha ritenuto non soddisfacente il documento presentato dall’opposizione: «Non votiamo contro perché non riteniamo importante il tema della sicurezza: per noi è molto importante, se non lo fosse non ci saremmo rivolti al Prefetto che ci ha inviato a Legnano più personale per il controllo dinamico del territorio. È il mezzo e quanto riportato che non ci soddisfano», ha dichiarato il capogruppo di Insieme per Legnano, Eligio Bonfrate, sostenuto dagli altri capi gruppo di maggioranza che hanno ribadito l’impegno delle Forze dell’Ordine nel controllo del territorio con operazioni extra nei fine settimana, supportate da personale inviato dal Commissariato di Milano. Gli stessi hanno spiegato che non è possibile attivare un nuovo turno della Polizia Locale, già impegnata fino alla 1.30, mentre la possibilità di portare l’esercito in città era stata esclusa dallo stesso Prefetto quando era stato in visita a Legnano con il Comitato provinciale di Sicurezza.

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«Abbiamo avanzato tre proposte concrete, mentre da voi non abbiamo avuto proposte se non quella di liberalizzare le droghe leggere – è la considerazione del consigliere comunale Gianluigi Grillo -:  interventi sia di ordine repressivo che preventivo sono fondamentali per andare a combattere le inefficienze della nostra città».

Assolutamente urgente il tema della sicurezza anche per Lega, Lista Toia (promotori di interrogazioni e mozioni sull’argomento che saranno discussi nelle prossime sedute) e Forza Italia: il consigliere comunale, Letterio Munafò, ha proposto un consiglio comunale aperto con il coinvolgimento del Prefetto, delle Forze dell’Ordine «per trovare soluzioni concrete».

La mozione non è passata: tutti contrari i voti della maggioranza; favorevoli i voti dei consiglieri di minoranza. Assente il conigliere comunale Franco Brumana

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Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 24 Maggio 2023
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