Dopo il veto della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio all’abbattimento con successiva ricostruzione della scuola Rita Levi Montalcini, le tre civiche al timone di Nerviano cercano un’alternativa per non rinunciare al progetto per un nuovo polo scolastico tra via Roma, via Diaz e via da Vinci.

Nuovo campus scolastico a Nerviano, dichiarata di interesse culturale la primaria Rita Levi Montalcini

«Il percorso per dotare i ragazzi della nostra comunità di ambienti moderni e sicuri nei quali studiare è tutto in salita – spiegano dall’amministrazione comunale -. Il veto all’abbattimento e ricostruzione del plesso di via Roma posto dalla Soprintendenza Belle Arti, rappresenta un ostacolo importante rispetto ai bisogni della popolazione scolastica di Nerviano. Ci sono voluti 16 mesi e un incontro richiesto dal sindaco Colombo e dall’assessore Parini nella sede della Soprintendenza di Milano per avere un riscontro (un vincolo cogente) rispetto al progetto “nuovo campus” da finanziare con il bando di Regione Lombardia».

Incassato il no della Commissione regionale per il patrimonio culturale della Lombardia, Piazza Manzoni al momento sta lavorando su un paio di possibili alternative: ogni ipotesi, però, dovrà scontrarsi «con la disponibilità di nuove aree dove edificare il polo o, in caso di ristrutturazione, con gli enormi vincoli strutturali e architettonici posti dalla Soprintendenza – sottolineano dall’amministrazione -. Il tutto in aggiunta all’impossibilità per l’ente di sostenere, senza finanziamenti sovracomunali quale il bando di Regione Lombardia, investimenti economici che, sia in caso di abbattimento e ricostruzione che di ristrutturazione in loco, si stimano in oltre 15 milioni di euro».

Il futuro del nuovo polo scolastico finirà a stretto giro di posta anche tra i banchi del consiglio comunale cittadino: Lega, Gruppo Indipendente Nervianese e Con Nerviano, infatti, hanno presentato un’interpellanza per chiedere conto delle novità, ricordando sia l’incarico affidato «per la redazione progetto di fattibilità tecnica ed economica dei lavori di costruzione nuovo polo scolastico  per un importo di 70.000 euro» oltre agli oneri di legge, sia l’inserimento dell’intervento «all’interno del triennale delle opere pubbliche nell’annualità 2024 per un importo totale di oltre 16 milioni di euro».