Filler all’acido ialuronico, c’è nè uno per ogni esigenza
Il dottor Luca Bortolaso direttore sanitario di “Human Clinic” di Legnano, esperto in medicina estetica e rigenerativa ha spiegato l'utilità dei filler, ma attenzione «Non smetterò mai di ripetere: affidatevi sempre ad uno specialista»
Attenuare le rughe, ma anche rimodellare il profilo del viso evitando i bisturi. Tutto questo è possibile. Basta affidarsi ad uno specialista capace di utilizzare i “filler” con acido ialuronico in maniera mirata e precisa. Perchè come ha precisa il dottor Luca Bortolaso direttore sanitario di “Human Clinic” di Legnano, esperto in medicina estetica e rigenerativa, si tratta pur sempre di un «trattamento medico estetico e come tale non va sottovalutato». Per questo dopo aver svelato i segreti della «tossina amica della bellezza» ossia il Botulino, il dottor Bortolaso ha pensato di spiegare l’utilizzo dei filler «che letteralmente significa riempire». Questa tecnica consente di intervenire là dove l’invecchiamento cutaneo crea un «disagio psicologico», oppure una conformazione del viso che «ci da fastidio, penso alla tipica gobba sul naso». Ma può essere utile anche in caso di cicatrici sul volto «in questo caso si può intervenire così da aiutare la guarigione e rendere la cicatrice meno invasiva».
L’acido ialuronico e le sue proprietà
È un polimero zuccherino con proprietà igroscopiche ed è in grado di attrarre e trattenere l’acqua. Questo polidisaccaride è presente in tutti i tessuti umani, quindi anche nella pelle. «L’invecchiamento cutaneo comporta una diminuzione dell’acido ialuronico. Questo speciale polimero è stato scoperto negli ’30 del secolo scorso da Meyer e Palmer e ovviamente all’inizio non si conosceva la sua utilità in campo estetico». L’acido ialuronico dopo anni di studio come viene usato? «Come un trattamento efficace e sicuro. Sino a poco tempo fa veniva estratto dalle reste di gallo ed era alta la possibilità di riscontrare effetti allergici. Oggi si crea in laboratorio ed è frutto di complesse sintesi ottenute con le biotecnologie. I casi di allergia o di sintomi collaterali ormai sono bassissimi. Ovviamente tutto dipende dalla professionalità e dalle competenze di chi esegue il trattamento. L’iniezione di filler è una procedura che richiede particolare attenzione e preparazione da parte del medico. È un trattamento semplice nell’esecuzione e rapido, ma può causare delle complicanze, alle volte molto gravi».
C’è un filler per ogni esigenza, ma non è per sempre
Non esiste un solo tipo di filler, ma ce n’è una grande varietà. Ci sono i filler a bassa densità molecolare per le rughe superficiali, quelli a media densità per le rughe più profonde e poi quelli ad alta densità capaci di creare volumi. Ma qual è la differenza? «I filler liquidi definiti di bassa o media densità rinfrescano e tonificano la pelle. Vanno iniettati sotto il derma e sono capaci di attirare l’acqua, perciò migliorano la texture della pelle». Ma se si intende intervenire sulle linee del proprio viso? «In quel caso vanno utilizzati filler ad alta densità. Essi vengono iniettati in profondità tra l’osso e i tessuti molli. Creano nuovi volumi. Possono essere valide alternative alla chirurgia plastica. Pensiamo solo a quanto può essere invasiva una rinoplastica. Con i filler voluminizzanti quindi si può ridefinire il profilo del naso, della bocca, degli zigomi e si può anche intervenire sulla linea mandibolare». Sono trattamenti permanenti? «No. Infatti si definiscono anche filler biologici», precisa l’esperto Bortolaso. Si perchè una volta iniettato, il prodotto viene progressivamente metabolizzato e quindi «riassorbito dall’organismo con tempi variabili a seconda della zona trattata e del tipo di filler utilizzato». In generale l’effetto è immediato e «dura fino a 2 ai 12 mesi, dopo di chè è possibile ripetere il trattamento periodicamente».
Aghi, sedute e costi
Il medico inietta piccolissime dosi di acido ialuronico direttamente nel derma o nel tessuto sottocutaneo con apposite siringhe con aghi e canule specifici: «Non si va lacerare la pelle: nessun trauma». È doloroso? «No. Non viene praticata anestesia ma al massimo si applica una pomata anestetica per aumentare il confort della parte trattata. Le iniezioni vengono effettuate in ambulatorio, le sedute non sono lunghe vanno dai 15 ai 30 minuti a dipendenza del tipo di trattamento». Ma quali sono i costi? «Variabili, dipende dal trattamento si passa dai 160-180 euro per la seduta semplice ai mille se si richiede una profilazione». E i consigli? «Non smetterò mai di ripetere: affidatevi sempre ad uno specialista, diffidate da chi vi propone trattamenti a prezzi stracciati. Vanno usati prodotti di alta qualità. Ricordatevi che basta un minimo errore per provocare anche danni di una certa gravità. Solo chi è competente sa come svolgere questi trattamenti in totale sicurezza».