Il volto coperto dal cappuccio per aumentare l’alone di mistero. Le maniche larghe che seguono la braccia mentre fanno rivivere gli incantesimi e i sabba. La “cotonatura” della fattucchiera, che le guida in corteo. Le streghe della contrada Sant’Ambrogio sono da sempre tra le figure più caratteristiche della sfilata gialloverde, che ogni anno in occasione del Palio porta in corteo per le strade di Legnano il tema dei cortigiani. E mentre Legnano si prepara a riabbracciare ancora una volta la sua storia, LegnanoNews ha incontrato proprio le contradaiole che domenica 28 maggio sfileranno come streghe, seconda tappa del progetto “Pillole di sfilata” finalizzato a raccontare il backstage del carosello storico.

A partire dalla fattucchiera Silvia Clerici, che per la prima volta sfilerà in questo ruolo raccogliendo il testimone da Giulia Restelli. Dopo tre anni di prove come strega e una sola sfilata tra pandemia e maltempo, Silvia, inizialmente «un po’ spaventata», oggi è pronta a “portare in scena” uno dei ruolo «che danno più nell’occhio» nel corteo gialloverde: «Quando sfiliamo vediamo i bambini molto curiosi – ci racconta Silvia – e qualcuno anche un po’ spaventato, ma anche questa è la parte divertente».

Nonostante il passaggio di consegne, a preparare le coreografie insieme a lei, in questi mesi, c’è stata anche Giulia, che alla sfilata storica – della quale quest’anno non farà parte – ha partecipato per dieci anni, prima come dama a piedi, poi come strega e infine come fattucchiera: «Sfilare come strega e poi come fattucchiera per me è stata la parte più divertente – ci spiega -, perché oltre al giorno della sfilata, quando percorriamo le strade della città con le nostre coreografie, c’è tutta la preparazione con gli incontri in contrada per arrivare pronte e coordinate».

Nel gruppo, poi, ci sarà “di tutto un po’”: da chi come Sofia Santoro sfila ormai dal 2012 – anche se solo da un paio di anni è passata dal ruolo di ancella a quello di strega -, a chi come Martina Aurilio e Beatrice Chiappa è invece alla sua prima sfilata, passando per Sara Cozzi che già da tre anni prende parte al corteo ma per la prima volta sarà tra le streghe. L’esperienza, insomma, è diversa per tutte, ma il “verdetto” è sempre lo stesso: «Ritrovarsi in maniero per le prove ti fa proprio sentire l’aria di maggio che arriva – sottolineano le ragazze -: questo ruolo porta ad incontrarsi e a stare insieme in maniero e la contrada per noi è come una seconda famiglia».

Video a cura di Thomas Massara