Taglio del nastro per la nuova “Aula Natura” delle scuole Pascoli di Legnano, uno spazio didattico all’aria aperta dove gli studenti potranno giocare, imparare, relazionarsi con i compagni e riconquistare il rapporto con la natura. Quella appena inaugurata in città è la terza aula per “studiare” l’ambiente direttamente all’aria aperta in Lombardia, preceduta da uno spazio analogo in provincia di Bergamo e da uno a Milano.

Il progetto che ha regalato la nuova Aula Natura all’istituto scolastico di via Colombes porta la firma di WWF Italia, rappresentato all’inaugurazione dal referente WWF Insubria su Legnano Claudio Pio Clemente, e affonda le sue radici nell’emergenza sanitaria: gli spazi aperti, infatti, sono stati da subito una delle leve utilizzate per garantire il distanziamento sociale necessario per provare ad arginare la pandemia. Da lì, poi, l’iniziativa si è evoluta sulla scorta dei risultati positivi che ha portato a bambini e ragazzi sia dal punto di vista didattico che dal punto di vista psicologico, incassando anche il sostegno dell’Associazione Nazionale Pediatri. E dall’anno scorso per la Aule Natura viene promosso un bando hoc grazie al finanziamento della multinazionale americana Procter & Gamble, con l’obiettivo di arrivare entro il 2024 ad almeno 50 spazi didattici all’aria aperta in tutta Italia.

Tra le 20 Aule Natura finanziate con la prima edizione del bando c’è anche quella delle scuole Pascoli, che ha portato nel cortile del plesso scolastico un orto didattico, un piccolo giardino di erbe aromatiche, un “laghetto” e un hotel degli insetti, oltre che casette in legno per gli uccelli sugli alberi e una bat-box. Le insegnanti, inoltre, grazie al progetto hanno potuto seguire un apposito corso finalizzato all’utilizzo dell’aula. «La natura ci insegna l’attesa – ha sottolineato al momento del taglio del nastro la dirigente scolastica dell’I.C. Manzoni Maria Carelli -: ci insegna ad avere pazienza e a far scorrere il tempo più lentamente di quanto facciamo solitamente, ci insegna a cercare la bellezza nelle cose che facciamo e negli ambienti che viviamo e ci insegna il diritto alla salute, perché curare l’ambiente vuol dire procurarci il diritto alla salute».

«Dobbiamo sempre ricordarci che le cose che ci piacciono della nostra città e della nostra comunità restano belle se ce ne prendiamo cura – ha aggiunto il sindaco Lorenzo Radice, affiancato dall’assessore all’Istruzione Ilaria Maffei -: oggi a scuola, domani al parco, in piazza e ovunque voi siate: prenderci cura della nostra città è il primo modo per avere amore e amicizia tra di noi. Quando rompiamo o distruggiamo, quando facciamo finta che le cose brutte non ci siano, non stiamo costruendo una città che sta bene e alla lunga questo fa stare male anche noi: da questa Aula Natura impariamo che abbiamo un dono di cui ci dobbiamo prendere cura».