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“Da Manifattura a ManiFutura e adesso a ManiCensura”, opposizioni critiche su urbanistica e Pgt a Legnano

La commissione ha preceduto la nuova seduta di consiglio comunale in programma martedì 16, con all'ordine del giorno temi d'attualità come la sicurezza, il rinnovo di piazza del Popolo, il teleriscaldamento

Anteprima della nuova seduta di consiglio comunale convocato questa sera, martedì 16 maggio, alle 20.30, la commissione consiliare sul futuro urbanistico e soprattutto della Manifattura di Legnano ha seminato nuove polemiche e divisioni. La riunione era stata richiesta dalle opposizioni (evento abbastanza insolito nella gestione dell’amministrazione comunale), a causa del silenzio che gravava da tempo sull’argomento.

Tutti i gruppi consiliari all’opposizione hanno mosso accuse di mancanza di trasparenza da parte della Giunta, nonostante la difesa dell’assessore Fedeli che ha parlato anche di contatti con il Distretto Mind per progetti che possono interessare Legnano e ha negato preclusioni di alcun genere verso partner decisi a rinnovare la città con progetti degni di interesse.

In sequenza Brumana, Munafò, Amadei, Toia, Grillo hanno parlato dei silenzi che circondano l’argomento Manifattura, citando anche una dichiarazione della proprietà pronta a investire altrove in mancanza di certezze: “Siamo passati dalla Manifattura alla Mani Futura e adesso a Mani Censura!”, una battuta di Brumana. Di seguito la nota stampa del consigliere del Movimento dei Cittadini arrivata in giornata, che critica in particolare «l’unica idea maturata dalla giunta negli oltre due anni e mezzo dal suo insediamento, e cioè nientemeno che la collocazione nella Manifattura di una delle sedi della cosiddetta “biblioteca diffusa”». Una proposta, secondo Brumana, «da “piccole cose”, quando alla giunta è sfuggito che la Manifattura deve essere gestita come una “grande cosa”» .

Le minoranze consiliari hanno promosso la convocazione della commissione tre , che si occupa di urbanistica, per rompere il silenzio imposto dalla giunta sulla questione della Manifattura . Hanno inoltre chiesto di invitare Officine Mak , proprietaria del complesso immobiliare, per poter conoscere le sue intenzioni L’ invito però non è stata trasmesso perché l’assessore Fedeli ha ritenuto che sarebbe stato “scorretto”che la commissione sentisse la proprietà del complesso immobiliare. La presidente della commissione si è adeguata ai voleri dell’assessore e quindi ha impedito alla commissione di ascoltare l’operatore interessato. La scelta politica di gestire in modo occulto la questione della Manifattura è poi stata confermata dall’assessore, che si e’ rifiutata di riferire, sia pure in termini generici, il contenuto dei colloqui con la proprietà. Ha concesso però la grazia di rivelare l’unica idea maturata dalla giunta negli oltre due anni e mezzo dal suo insediamento , e cioè nientemeno che la collocazione nella Manifattura di una delle sedi della cosiddetta “biblioteca diffusa”. Si è così dimostrata coerente con i propositi più volte manifestati dalla giunta di volersi occupare delle “piccole cose”, ma le è sfuggito che la Manifattura deve essere gestita come una “grande cosa” .
Rispondendo alle domande sull’impegno profuso della giunta per ricercare soluzioni di interesse pubblico nella riqualificazione del complesso immobiliare ha poi riferito di essersi recata insieme al sindaco presso il MIND ( l’ex esposizione universale di Rho )per cercare di capire se qualche attività prevista in quel luogo potesse graziosamente essere dislocata a Legnano nella Manifattura . Ha aggiunto di essersi recata anche a Como per rendersi conto di cosa fosse accaduto in un’operazione analoga a quella della Manifattura. Questo peregrinare però non e’ stato produttivo e non ha consentito di elaborare idee aggiuntive a quella della biblioteca diffusa. In definitiva gli esiti della commissione hanno provocato solo una sconfortante delusione in contrasto con le speranze , che il sindaco aveva cercato di suscitare in passato coniando addirittura il termine “MANIFUTURA” Seguendo questo vezzo dei giochi di parole , ora potremmo dire che e’ stata confermata una persistente MANICENSURA e che purtroppo Legnano sta subendo la MANISVENTURA di una gestione inadeguata  del più importante tema della politica cittadina . Intanto Officine Mak ha dirottato altrove i suoi investimenti previsti per la Manifattura in attesa di tempi migliori , come ha dichiarato in un’intervista alla Prealpina.

Per l’ordine del giorno del consiglio comunale, cliccare qui

Futuro in bilico per la ex Crespi, Officine Mak: “Con la variante PGT siamo nel limbo, investimenti fermi”

 

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Pubblicato il 16 Maggio 2023
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