Al Castello di Legnano “Una vita da artista”, mostra tributo all’artista Andrea Vaccaro
Sarà inaugurata sabato 13 maggio alle 18, nelle sale espositive del Castello Visconteo di Legnano la mostra-tributo al pittore legnanese, Andrea Vaccaro, "Una vita da artista"
Dai disegni giovanili ai lavori più maturi, siano le vedute di viaggio, le figure femminili, i soggetti della Battaglia di Legnano o gli astratti. Sarà inaugurata sabato 13 maggio alle 18, nelle sale espositive del Castello Visconteo di Legnano la mostra-tributo al pittore legnanese, Andrea Vaccaro, “Una vita da artista”.
La retrospettiva, che ripercorre fedelmente le tappe più significative della carriera del pittore scomparso nel 2019, è stata fortemente voluta dall’assessorato alla cultura del Comune di Legnano: «In questo percorso artistico al Castello di Legnano, casa degli artisti locali, Andrea Vaccaro è una figura assolutamente emblematica – sono le parole dell’assessore alla cultura, Guido Bragato -: le sue opere in città sono presenti ovunque, anche nelle case di tanti legnanesi. Quella che andiamo ad inaugurare è un mostra completa per raccontare una grande “vita da artista”».
Una sessantina i dipinti distribuiti nelle sale al primo piano del Castello: «Tornare a curare una mostra di Andrea – spiega il curatore della mostra, Gianfranco Colombo (nella foto con la moglie e il figlio dell’artista) – è per me un grande onore, soprattutto perchè questo è un vero tributo da parte del Comune a un suo cittadino illustre. Nell’allestimento sono stato aiutato dalla location, perfetta per la pulsazione degli spazi che permette di distribuire i diversi temi che caratterizzano il percorso artistico del pittore, con un inizio e una fine. Dai primi tratti della sua pittura, si passa alla sala degli astratti, dominata dai colori. Si entra poi nel mondo dell’acqua, che per lui era linfa vitale e liquido amniotico, per poi rimanere ammaliati dai suoi viaggi. La sala “Cavalli e Cavalieri” è un tributo a Legnano con l’abbraccio della folla, simbolo dell’abbraccio di Legnano al suo Palio. Per finire con le sue passioni e un bellissimo arlecchino che considero un suo autoritratto».
ANDREA VACCARO
Pier Andrea Vaccaro (Pallanza 21 luglio 1939- Legnano 19 ottobre 2019). Accettato già a tredici anni nell’Associazione Artisti Legnanesi, a sedici anni le sue opere in stile “Scratch-Boards”, tecnica nella quale eccellevano ben pochi artisti, furono pubblicate e stampate negli USA su riviste specializzate come “International Railways”. Grafico, pubblicitario ed eclettico artista partecipa a mostre collettive e importanti concorsi di livello nazionale e internazionale, come il Premio San Fedele di Milano. Sposato nel 1968 con Marisa Zarotti, inizia l’attività di pittore professionista. Ha vissuto due anni in Francia a Parigi. Dal 1954 ha collezionato più di centoventi mostre personali tra Milano, Torino, Pavia, Sanremo Spalato, Locarno, Belgrado, Zagabria, Stoccolma, Bucarest, Amsterdam. Le sue opere e il suo nome è apparso sulle più importanti riviste italiane e internazionali e le sue opere sono pubblicate in più di quaranta cataloghi e monografie. Non si contano citazioni bibliografiche e articoli oltre a un fitto carteggio che nella sua vita ha intrattenuto con i maggiori intellettuali del suo tempo, con ambasciate di mezzo mondo, università e
istituzioni culturali interazionali. Andrea Vaccaro ha pubblicato il romanzo “Odiare per vivere, una vita d’artista”, libro oggi introvabile e da cui questa mostra curata dall’Architetto Gianfranco Colombo ha tratto ispirazione e continuità.
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