Confronto sempre più aspro in consiglio comunale a Legnano, così volano minacce di querele
Il sindaco Radice si è sentito accusato di essere un nemico dell'Olona, si è difeso minacciando un querela a Franco Brumana, "C'è solo voglia di distruggere", un commento del primo cittadino. Opposizione all'attacco della gestione degli uffici tecnici: "Troppa burocrazia, non si lavora più"
Con la discussione delle ultime mozioni promosse da Franco Brumana (Movimento dei cittadini) in tema di edilizia e ambiente si sono concluse le quattro sedute del consiglio comunale a Legnano, dove il dibattito sta scivolando sempre più verso toni aspri e tanto duri da poter finire davanti a un giudice. La minaccia di una denuncia, fatto davvero insolito per un’aula consiliare, è arrivata quasi alla fine della riunione di questa sera, giovedì 27 aprile.
E’ stato il sindaco Lorenzo Radice a lanciarla nei confronti proprio del consigliere di minoranza Franco Bumana: «Se lei mi accusa ancora di essere un nemico dell’Olona – così Radice mentre si discutevano le mozioni sulla salvaguardia del fiume – io domani la querelo». L’uscita del sindaco ha caratterizzato una serata in cui Brumana è stato protagonista di una serie di rilievi nei confronti dell’amministrazione comunale non solo per iniziative considerate inadatte a proteggere l’Olona, ma anche in ambito di edilizia, sostenuto sempre dagli altri gruppi di opposizione in difesa di operatori del settore, che lamentano difficoltà operative per una lunga serie di atti burocratici.
E’ stato Letterio Munafò (Forza Italia), sostenuto da Federico Amadei (Gruppo misto), a lanciare a tutti un appello per abbassare i toni, ma anche un invito al sindaco a scusarsi per la minacciata denuncia.
Invito accettato formalmente dal sindaco Radice. Tuttavia, scuse mai pronunciate apertamente, suscitando l’irritazione ulteriore da parte di Brumana: «Accolgo l’appello del consigliere Munafò – così il sindaco Radice -. Ha ragione a richiamarci. A me spiace che si arrivi a certe affermazioni. Però, ultimamente, c’è una pressione molto negativa con l’intento sempre di distruggere. Stiamo giocando partite che non hanno un colore politico eppure si arriva a dire che siamo nemici di qualcosa o qualcuno. Questa amministrazione sta facendo sforzi importanti. Tuttavia, non c’è la pazienza di ascoltarci. Si denigra non solo il lavoro dei politici, ma anche quello dei tecnici. Chiedo più rispetto su argomenti che interessano tutti. Recuperiamo uno spazio di dialogo».
«Prendo atto che il sindaco non si è scusato per la frase, indegna per un sindaco, che è stata quella di una querela nei miei confronti», la replica finale di Brumana, le cui mozioni sono state tutte respinte. Niente osservatorio edilizio, nessun nuovo e ulteriore provvedimento a tutela dell’Olona.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.