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Chiude dopo 92 anni il Panificio Moroni, vetrina storica di Nerviano

Sabato 22 aprile è stato l'ultimo giorni di attività per il panificio Moroni, che ha fatto parte della vita di Nerviano per quasi un secolo

panificio moroni nerviano

È il 1931. A New York viene inaugurato l’Empire State Building, la Spagna diventa una Repubblica e a Stoccarda Ferdinand Porsche fonda lo studio di progettazione che diventerà la casa automobilistica con il suo nome. Parte da lì la storia d’amore tra la famiglia Moroni e il pane: una storia d’amore lunga tre generazioni, iniziata con il nonno Guido e finita 92 anni dopo con il nipote Massimo, titolare dell’attività da fine anni ’90, che sabato 22 aprile ha abbassato per l’ultima volta la saracinesca.

Tra le mura al civico 33 di via Lazzaretto a Nerviano Massimo Moroni ha lavorato per ben 47 anni, per molti dei quali insieme a lui c’è stata anche la moglie Renata. «Dopo la chiusura di oggi siamo molto combattuti – ci racconta Renata -: da un lato abbiamo molta voglia di fare le cose che fanno tutti, come guardare un film la sera o uscire a passeggiare con gli amici; dall’altro, però, siamo anche dispiaciuti perché facendo questo lavoro a volte si diventa anche un po’ psicologi e abbiamo incontrato tante persone, alcune ormai le conosciamo anche intimamente. Noi poi, facendo anche servizio a domicilio, portiamo il pane a casa a tante persone anziane che magari non possono uscire o hanno difficoltà a fare la spesa: si finisce per conoscerne esigenze e problemi e per instaurare dei rapporti di amicizia in un tempo dove molte volte non si conoscono neanche i vicini di casa: dopo tanti anni inevitabile che dispiaccia».

panificio moroni nerviano

In questi anni Massimo e Renata da dietro il bancone hanno visto il mondo cambiare, nel vero senso della parola. «I tempi sono cambiati tantissimo – aggiunge Renata -: sicuramente è stato fondamentale l’amore per la professione, questo è un mestiere difficile da portare avanti altrimenti. Questi anni non sono stati poi così pesanti proprio perché il lavoro richiedeva sacrifici ma lo abbiamo sempre fatto volentieri, anche se ultimamente la burocrazia è aumentata sempre di più e ci ha un po’ stancato».

Oggi a salutare il panificio Moroni e i suoi titolari erano in tanti, nonostante i giorni di “ponte” per il prossimo 25 aprile. Per Massimo e Renata è arrivato anche il ringraziamento «per il prezioso lavoro che hanno fatto nella loro lunga attività» da parte di Facciamo Quadrato, associazione che dal 2017 riunisce commercianti e professionisti con lo scopo di valorizzazione del territorio. «Oggi si conclude questa parte della vostra storia, della nostra storia, ma siamo certi che non mancheranno mai i sorrisi, l’affetto e la vostra splendida presenza sul territorio e l’apporto alla nostra associazione – le parole affidate ai social da Facciamo Quadrato -. Grazie per tutti questi anni, grazie per aver sposato dall’inizio il progetto di Facciamo Quadrato e buona pensione».

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Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 22 Aprile 2023
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