Nei sacchi dell’indifferenziata c’è di tutto, la raccolta puntuale alle case popolari fatica a decollare
Sono decine e decine i sacchi dell'indifferenziata non conformi lasciati ogni settimana davanti agli alloggi Aler e di Edilizia Residenziale Pubblica a Legnano
Scatole di plastica insieme ai cartoni della pizza e alle bottiglie di vetro. Sono decine e decine i sacchi dell’indifferenziata non conformi lasciati ogni settimana davanti agli alloggi Aler e di Edilizia Residenziale Pubblica a Legnano. E, puntualmente, ogni settimana un camion di Amga deve tornare il giorno successivo per ritirarli, in quanto i condomini non riparano ai propri errori (gli operatori aprendo i sacchi possono comunque risalire al proprietario ed emettere multe ndr). La situazione sembra essere esasperata da quando è entrata in funzione il nuovo sistema di raccolta puntuale, finalizzata a una tariffa legata al principio del “più differenzi e meno paghi”.
Nonostante le spiegazioni “porta a porta” degli informatori ambientali e gli incontri sul posto effettuati dall’amministrazione comunale, gli inquilini continuano a inserire rifiuti misti nei sacchi colorati della plastica o nei vecchi sacchi viola dell’indifferenziata, in 4 zone della città già sostituiti con i sacchi grigi dotati di tag della raccolta puntuale.
La foto in copertina è stata scattata lunedì 18 aprile in via dei Salici: i sacchi non conformi erano presenti all’uscita di ogni palazzina del complesso Aler: «È da quattro settimane che questa situazione si ripete – commenta Nino Tola dell’associazione Comitato Laboratorio di Quartiere – stiamo cercando di sensibilizzare gli inquilini: è un dovere fare la differenziata in modo corretto». Lo stesso segnala anche gli annosi problemi dal lato manutenzione (vedi perdita d’acqua) da parte dell’ente che gestisce queste case». Casi di esposizione di sacchi non conformi ci sono anche in altre zone della città: non è un fenomeno che riguarda unicamente le case cosiddette popolari ma che in queste ultime sono più accentuati.
Problemi con la gestione della spazzatura ci sono infatti anche nelle palazzine Erp, di gestione comunale, in via Pisacane. Il consigliere comunale delegato alle politiche abitative, Mario Brambilla ha effettuato un sopralluogo nella giornata di ieri. Qui sono gli stessi inquilini “virtuosi” a chiedere a chi non differenzia in modo corretto di adottare comportamenti civili. Lo hanno scritto nero su bianco su un cartello affisso alla porta di ingresso. Gli stessi chiedo anche un numero maggiore di bidoni per evitare che la spazzatura fuoriesca finendo a terra. Tra le soluzioni ipotizzate dal consigliere Brambilla quella di introdurre la figura del custode sociale come è stato fatto in Canazza.
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