L’attenzione al futuro delle nuove generazioni è da 36 anni al centro delle azioni filantropiche della Fondazione Famiglia Legnanese che, anche quest’anno ha voluto premiare 4 donatori che da 20 anni sostengono la Fondazione nell’erogazione di borse di studio. I quattro attestati di benemerenza, nella serata di debutto del nuovo presidente della Fondazione Famiglia Legnanese, Giuseppe Colombo,  sono stati consegnati ai donatori Miriam Mezzanzanica, Guido Fenaroli, Franco Gavosto e Vittorio Zambon. 

«Dal 1986 ad oggi la Fondazione Famiglia Legnanese ha assegnato 4.345 borse di studio per un totale di 7.502.500 euro. In questi anni sono stati premiati 1.605 universitari, di cui 214 Erasmus, e 2.740 diplomati. – spiega il past Presidente della Fondazione Famiglia Legnanese Pietro Cozzi – Sono cifre importanti che danno la sensazione di quale capacità abbiano fatto trovare sul territorio per far si che i donatori capissero che erano di fronte ad una realtà importante». Nel passaggio di consegne il nuovo presidente della Fondazione Famiglia Legnanese, Giuseppe Colombo ha fatto riferimento a quanto accaduto di positivo in questi anni e che per lui sarà motivo di esempio per continuare su questa strada..

Per celebrare questi 36 anni anni di attività benefica della Fondazione Famiglia Legnanese si è deciso di creare un bosco con la piantumazione di 36 alberi nel parco Falcone Borsellino di fronte al Teatro Tirinnanzi. Ognuna di queste piante rappresenta un anno di erogazione di borse di studio ed è stata adottata da un “amico” della Fondazione. Ogni anno a novembre, mese in cui vengono consegnate le borse di studio ai ragazzi, verrà piantato un nuovo albero. «Abbiamo creato un’opportunità per il futuro della nostra comunità», ha concluso così l’ex Presidente Cozzi.

«Da Sindaco – ha detto Lorenzo Radice – questa è una delle situazioni in cui è più bello essere chiamati a dire “grazie”. La gratitudine si fonda su un principio di solidarietà. Investire sui ragazzi è la cosa più bella che si possa fare, è quello che permette di far crescere e dare un futuro ai giovani. Il mio grazie a tutti voi e il mio invito a continuare quest’opera che dimostra quanto è grande la nostra comunità».

«Questa è una città ricca di iniziative ed è molto importante perché i giovani sono il nostro futuro. – ha sottolineato Dante Barone, responsabile dell’area Milano ovest Banco BPM – Mi auguro di vedere i nostri giovani un giorno proporre tante iniziative come fanno tutti i membri della Fondazione».

«Legnano è una città ricca di associazioni – ha detto Monsignor Angelo Cairati – ha una trama filantropica che non ho trovato altrove. Guardare alle generazioni future e investire sui giovani è molto bello».

Durante la cena, che è seguita alla premiazione, sono state consegnate anche le pergamene ai 36 donatori che hanno adottato un albero. Insieme alla pergamena è stato consegnato ai donatori il famoso “Pirottino”, una scultura realizzata dalla studentessa dell’Accademia di Belle Arti di Brera Sara Laverde: «Volevo ringraziare tutti i donatori per la loro azione benefica e genuina che hanno svolto scommettendo sui giovani e il loro futuro. – ha detto Sara Laverde – La scultura è stata elaborata partendo dal progetto della nave Argo, poiché tutti i donatori hanno collaborato per uno scopo comune e stanno guidando insieme verso un futuro che può essere conosciuto come il nostro firmamento».

Giuseppe Colombo subentra a Pietro Cozzi alla presidenza della Fondazione Famiglia Legnanese