Quantcast

Carenza di medici nel Legnanese, Fratelli d’Italia Parabiago: “Ricostruiamo lo Stato sociale”

Dopo la pubblicazione sul BURL degli ambiti territoriali carenti di medicina generale, il consigliere di FdI Polito torna a parlare della carenza di medici

giuliano polito parabiago

La carenza di medici di base «rende l’erogazione e la fruizione dei servizi di assistenza medica primaria sempre più complesse sia per i medici sia per i pazienti». La denuncia arriva dal circolo di Parabiago di Fratelli d’Italia e fa seguito alla pubblicazione del mese scorso sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia degli elenchi degli ambiti territoriali carenti di medicina generale, dato che viene reso noto ogni anno entro la fine di marzo tenendo conto delle indicazioni che arrivano dalle stesse aziende sanitarie.

Per la medicina territoriale gli undici comuni del Legnanese vengono suddivisi in tre diversi ambiti – le cosiddette aggregazioni territoriali funzionali – in cui rientrano più comuni, rispetto ai quali viene calcolata la disponibilità di posti per i pazienti. La ricognizione parla di 4 posti potenzialmente da coprire nel territorio che comprende i Comuni di Busto Garolfo, Canegrate, Dairago, San Giorgio su Legnano e Villa Cortese10 in quello formato da Cerro Maggiore, Nerviano, Parabiago e San Vittore Olona e 11 in quello di Legnano e Rescaldina.

Nel Legnanese mancano (almeno) 25 medici di base

Per farsi un’idea – seppure spannometrica – della situazione nel nostro territorio, LegnanoNews aveva messo in relazione il dato relativo ai medici operativi nel Legnanese disponibile sul portale “Trova Medico” di ATS Città Metropolitana di Milano con quello fornito dall’Istat rispetto alla popolazione residente over 14, età al cui compimento è previsto il passaggio dal pediatra al medico di base: il risultato, senza tenere conto dei decimali, parlava di un medico ogni 1.443 pazienti tra Busto Garolfo, Canegrate, Dairago, San Giorgio su Legnano e Villa Corteseuno ogni 1.575 tra Cerro Maggiore, Nerviano, Parabiago e San Vittore Olona e addirittura uno ogni 1.764 tra Legnano e Rescaldina.

Numeri che si commentano da soli, ben oltre il rapporto ottimale di un medico ogni mille abitanti residenti indicato dal più recente Accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale approvato ad aprile dello scorso anno. «Abbiamo già denunciato questa problematica nell’ormai lontano 2019 – sottolinea il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Giuliano Polito -, quando, con la cessazione dell’attività professionale della dott.ssa Cinzia Morea, rimasero senza medico di base circa 1.200 parabiaghesi e, in qualità di primo firmatario, fui relatore di un emendamento ad una mozione sottoscritta da tutti i capigruppo consiliari e votata all’unanimità da tutto il consiglio comunale nella seduta del 25 novembre 2020 al fine di sottoporre agli enti preposti (il Ministero della Salute e Regione Lombardia) una serie di proposte in merito».

Proposte «imperniate su due parole d’ordine: investimenti e semplificazione – aggiunge Polito -. Investimenti in borse di studio per gli studenti e incentivi economici per i medici di base disposti a lavorare in ambiti territoriali sottorganico come il nostro e semplificazione per l’accesso alle facoltà universitarie di Medicina e per la scelta del proprio medico di base. La sanità lombarda è ancora un’eccellenza in Italia, in Europa e nel mondo. Investiamo nella sanità pubblica, mettiamo i medici di base nelle migliori condizioni lavorative possibili, offriamo un servizio decoroso e degno ai pazienti e ricostruiamo lo Stato sociale smantellato dagli ultimi Governi».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
Noi di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi in modo puntuale.
Pubblicato il 13 Aprile 2023
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore