Il Comune di Rho esprime il cordoglio per la morte dell’ex assessore Egidio Sfondrini
Il funerale sarà celebrato giovedì 13 aprile alle ore 10 nella parrocchia di San Pietro, in via Gorizia 27: fra i sacerdoti anche il fratello Antonio, che per vent’anni è stato cappellano nel carcere di Bollate
Si è spento a Rho, all’età di 90 anni, Egidio Sfondrini, che fu consigliere comunale dal 1985 al 1990 nelle file della Democrazia Cristiana, accanto al sindaco Amedeo Galli, e poi assessore a Urbanistica, Pianificazione della mobilità e Ambiente con il primo cittadino Roberto Zucchetti dal 2007 al 2011.
Appena diplomato entrò a lavorare in municipio come geometra quando era sindaco Umberto Pellegrini. Vi restò per moltissimi anni finché, vinto il concorso per geometra capo a Campione d’Italia, si spostò in quella sede. Successivamente è stato a lungo impegnato professionalmente nella Sea.
La sua è stata una lunga storia di militanza nella DC: dopo anni di assenza dal palazzo municipale, vi venne richiamato da Roberto Zucchetti (con lui nella foto, a sinistra) perché, come ricorda l’ex sindaco, “sui temi dell’urbanistica ci voleva una persona onesta e competente e lui lo era”.
Sfondrini lascia la moglie e due figli. Anche Barbara ha lavorato per anni per il Comune di Rho. Tanti in città lo ricordano per la sua presenza in campo con il Rugby Rho dei tempi più gloriosi. Il fisico atletico evocava ancora in età matura gli anni della sua attività sportiva.
Il funerale sarà celebrato giovedì 13 aprile alle ore 10 nella parrocchia di San Pietro, in via Gorizia 27: fra i sacerdoti anche il fratello Antonio, che per vent’anni è stato cappellano nel carcere di Bollate.
«Ricordiamo il già consigliere e già assessore per l’impegno profuso al servizio della città in un settore complesso come è sempre quello dell’Urbanistica – commenta il sindaco Andrea Orlandi – Esprimo ai familiari il cordoglio mio personale e di tutta l’amministrazione comunale. Di Egidio Sfondrini conservo un ottimo ricordo. Sebbene ci fossimo conosciuti da posizioni politiche differenti, avendo lui aderito al centrodestra, quando lo incontravo mi fermavo sempre con piacere a scambiare due battute con lui: era una persona retta e perbene».
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