Quantcast

La prima volta in cui le donne votarono nel Legnanese, 77 anni fa

A Legnano e dintorni le donne votarono per la prima volta il 7 aprile 1946: alle urne andarono più di 27mila donne su poco meno di 52mila votanti

voto donne elezioni marzo 1946

È il 7 aprile 1946, il Legnanese torna al voto per la prima volta dalla caduta del fascismo e dalla fine della guerra per rinnovare le amministrazioni comunali, che dalla conclusione del secondo conflitto mondiale erano state rette da sindaci e giunte provvisorie. In Italia si vota già dal 10 marzo: in un totale di cinque tornate votano 5.722 Comuni, ai quali in autunno se ne aggiungeranno altri 1.383. Per la prima volta in cabina elettorale entrano anche le donne.

3 marzo 1946 elezioni

L’estensione del voto alle donne – dopo anni di rivendicazioni della popolazione femminile dove spicca il nome di Anna Maria Mozzoni, scrittrice e giornalista cresciuta a Rescaldina – era stata esaminata per la prima volta dal Consiglio dei Ministri il 30 gennaio 1945 ed era poi diventata realtà con il decreto legislativo luogotenenziale 23 del 31 gennaio 1945. Nel documento, però, non si parlava di eleggibilità delle donne: per questo ulteriore passo bisognerà aspettare il decreto legislativo luogotenziale n. 74 del 10 marzo 1946, che oltre a definire il sistema elettorale delle prime elezioni amministrative postbelliche stabilì anche che potevano votare le donne di almeno 18 anni ed essere elette quelle di almeno 25 anni.

Di fatto il primo voto declinato anche al femminile fu proprio quello che si svolse dal 10 marzo 1946 in poi. Per la prima volta vennero elette circa 2mila donne nei consigli comunali italiani – prevalentemente nelle liste di sinistra – e anche le prime sei prime cittadine d’Italia: Margherita Sanna a Orune, Ninetta Bartoli a  Borutta, Ada Natali a Massa Fermana, Ottavia Fontana a Veronella, Elena Tosetti a Fanano e Lydia Toraldo Serra a Tropea.

Notiziario Nuova Luce dedicato alle elezioni amministrative e al primo voto alle donne nel 1946

È in quella tornata, che vede Milano tornare alle urne il 7 aprile, che anche nel Legnanese le donne votano per la prima volta. E la risposta arriva in massa: secondo i dati reperiti da LegnanoNews attraverso l’Archivio storico del Comune di Legnano e il Comune di Rescaldina, nel nostro territorio votano più di 27mila donne su poco meno di 52mila elettori che si recano alle urne, anche se va considerato che all’appello mancano i dati relativi al Comune di Nerviano.

Ovunque l'affluenza femminile supera quella maschile di almeno un paio di punti percentuali, in una tornata dove complessivamente nel Legnanese vota oltre il 90% degli elettori: numeri da capogiro, soprattutto se confrontati con quelli desolanti delle ultime consultazioni elettorali. Il Comune dove tra i votanti ci sono più donne è San Vittore Olona, dove l'elettorato femminile rappresenta il 54,05% del totale, ma anche Legnano e San Giorgio su Legnano sfiorano quota 54%. Va comunque tenuto conto che la geografia del territorio in quel momento è diversa da quella che conosciamo: Dairago diventerà un Comune autonomo da Arconate solo nel 1957, mentre Villa Cortese sarà indipendente da Busto Garolfo solo nel 1966.

A Legnano gli elettori votano in 25 diverse sezioni elettorali. Alle urne vanno complessivamente 11.977 donne e 10.210 uomini: in ogni sezione le donne superano gli uomini. La tornata porta all'elezione di 40 consiglieri comunali che, dopo la nomina a sindaco di Anacleto Tenconi da parte del Comitato di Liberazione Nazionale, scelgono come primo cittadino Piero Rasini del Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria, sindaco dal 3 maggio 1946 al 17 ottobre 1949.

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
Noi di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi in modo puntuale.
Pubblicato il 07 Aprile 2023
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore