Fotografia e natura alla scuola dell’infanzia di Parabiago
Il noto fotonaturalista Franco Sala è stato chiamato ad intervenire: entrato in aula, con la sua attrezzatura, ha mostrato ai bambini il suo binocolo, il cavalletto a tre piedi, lo sgabello, la macchina fotografica con un grande teleobiettivo e il capanno mimetico
Martedì 7 marzo alla Scuola del’Infanzia Statale di via XXIV Maggio, plesso dell’Istituto Comprensivo via IV Novembre di Parabiago, ha fatto il suo ingresso un fotonaturalista, Franco Sala. La sua presenza si è inserita nel progetto di Educazione Civica e Ambientale che da tempo le insegnanti e i bambini della sezione Verde stanno portando avanti.
Dallo scorso anno i bambini di 5 anni hanno allestito un angolo giardino per la piantumazione di bulbi e fiori, un vero e proprio orto e un angolo per la coltivazione delle erbe aromatiche. Dopo aver raccolto gli ultimi ortaggi in autunno, anche quest’anno l’orto è stato preparato per la “messa a riposo” della stagione invernale; ma, tra la paglia della pacciamatura e gli avanzi di frutta gettati per nutrire il terreno, i bambini si sono accorti della presenza di pettirossi, passeri, cince e merli. La porta finestra che si affaccia sull’orto si è presto trasformata in un vero e proprio osservatorio di volatili: il vetro inferiore, ricoperto all’esterno con foglie di plastica e rivestito all’interno con cartoncino camouflage nel quale sono stati ritagliati degli spioncini, è diventato un luogo privilegiato dove i bambini osservano gli uccelli e il loro comportamenti, nascosti sotto una vera tenda mimetica. L’interesse suscitato è stato tale da portare i bambini a decidere di prendersi cura degli animali osservati, allestendo un “ristorante per volatili”, con tanto di mangiatoie e menù esposto con varie “ricette”: pigne con margarina e semi, polpa e semi di zucca, pezzi di mele “impanati” e molte altre leccornie per uccelli.
L’uso di semplici binocoli e macchine fotografiche con un piccolo teleobiettivo ha aiutato i bambini ad avvicinarsi un pochino agli ospiti del giardino, ma per vederli davvero da vicino era necessaria una strumentazione “professionale”. E’ per rispondere a questa necessità che il noto fotonaturalista Franco Sala è stato chiamato ad intervenire: entrato in aula, con la sua attrezzatura, ha mostrato ai bambini il suo binocolo, il cavalletto a tre piedi, lo sgabello, la macchina fotografica con un grande teleobiettivo e il capanno mimetico necessario per nascondersi durante gli appostamenti per avvistare gli uccelli gli animali del bosco. Ascoltando i racconti di Franco, i bambini hanno ragionato insieme a lui e alle maestre sul rispetto della natura e sull’atteggiamento che bisognerebbe avere nei confronti degli animali che non vivono a stretto contatto con l’uomo e che potrebbero sentirsi minacciati dalla sua presenza nel proprio territorio. E allora, per entrare a “casa loro” in silenzio e poterli osservare senza spaventarli è necessario vestirsi, come Franco, con “i colori della natura” e preparare una postazione di avvistamento che non riveli la nostra presenza. Nel giardino della classe Franco ha allestito il capanno all’interno del quale ha posizionato il cavalletto con la macchina fotografica e lo sgabello; dopodiché ogni bambino ha provato ad entrare nel capanno e a guardare nel mirino della macchina per constatare come oggetti e animali molto distanti apparissero ravvicinati: un merlo sul ramo più alto e le cornacchie sul tetto del palazzo parevano ad un palmo dal naso, e il nido delle gazze sulla quercia sembrava a portata di mano!
Esperienze come questa non solo stimolano l’interesse dei bambini verso nuove conoscenze, ma li sensibilizzano sul rispetto del mondo che ci circonda. L’entusiasmo con cui hanno vissuto queste proposte ha poi fatto sì che i bambini riportassero a casa le esperienze fatte a scuola coinvolgendo le loro famiglie e contribuendo a diffondere atteggiamenti responsabili.
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