Sulle strade di Legnano i primi due mezzi ibridi Stie
I due nuovi mezzi sono dotati di un sistema ibrido compatto, che rende l’autobus urbano un «allrounder ecologico» e saranno impiegati sul servizio urbano del Comune di Legnano
(Nel video il viaggio sul nuovo bus con il sindaco Lorenzo Radice, gli assessori e il referente Stie del territorio)
Inaugurati i primi due autobus ibridi Stie che da oggi, 16 marzo, circoleranno nella città di Legnano. Firmati Mercedes, sono dotati di un sistema ibrido compatto, che rende l’autobus urbano un «allrounder ecologico». Acquistati dall’azienda di San Vittore Olona, sono due Citaro hybrid con ventidue posti a sedere, 62 in piedi, un posto carrozzella, per un totale di 85 posti. Hanno richiesto un investimento di 600mila euro, poco più dell’80% coperto da finanziamenti regionali: «Questi mezzi – ha spiegato l’amministratore delegato di Stie, Pierluigi Zoncada -, rappresentano un passaggio verso la cura dell’ambiente, che assicura una riduzione dei consumi e un connubio di redditività e sostenibilità».
I due nuovi mezzi saranno impiegati sul servizio urbano del Comune di Legnano e andranno ad arricchire il parco mezzi di Stie composto da 147 mezzi, di cui una quindicina a servizio della città del Carroccio. Un primo passo per svecchiare una flotta che ha un’età media di 7 anni. Più volte, infatti, personale e sindacati hanno indetto scioperi per chiederne la sostituzione con autobus più moderni e soprattutto sicuri: «L’obiettivo dell’azienda – ha sottolineato Zoncada – è sicuramente quello di introdurre altri mezzi ecologicamente sostenibili, scegliendo le migliori tecnologie a disposizione sul mercato, ma dipendiamo dai finanziamenti pubblici: se questi arriveranno lo faremo. Le risorse destinate al Trasporto Pubblico Locale sono però sempre limitate, soprattutto per i Comuni non capoluogo. Poi c’è il problema dei costi delle materie prime, in fortissimo aumento». Fondamentale sarà inoltre la nuova gara per l’Agenzia del Trasporto Pubblico Locale.
COME FUNZIONANO I NUOVI BUS IBRIDI
«I nuovi autobus – ha spiegato Mauro Pericoli di Mercedes – sono facili da utilizzare e da manutenere e non prevedono grandissime competenze soprattutto in fase di gestione. Non necessitano infatti di batterie, ma utilizzano supercapacitori che vengono ricaricati nel momento in cui c’è una fase di rilascio, in decelerazione del mezzo. Questi supercapacitori sono posizionati sul tetto, si ricaricano in circa 20 minuti e hanno un tempo di rilascio nella fase di ripartenza di circa 30 secondi. Non è quindi necessario lo smaltimento delle batterie con un importante risparmio di risorse e inquinamento».
LA TECNOLOGIA
Il funzionamento di base del Citaro hybrid è semplice: il motore elettrico è inserito tra il motore a combustione interna e il cambio automatico. Funge anche da alternatore trasformando l’energia in corrente elettrica, quando l’autobus decelera in fase di frenata e di sottrazione del gas. La corrente generata è immagazzinata come energia elettrica. Senza tecnologia ibrida andrebbe persa tutta l’energia acquisita in questa fase di recupero, invece il Citaro hybrid la riutilizza e la conserva. Appena il bus viene avviato da fermo, il motore elettrico supporta il motore diesel con una coppia supplementare, la cosiddetta fase boost. In questo modo il motore a combustione interna deve erogare minore potenza allo spunto e quindi consente di risparmiare carburante, fino a un massimo dell’8,5 % a seconda dell’impiego. Con una conseguente riduzione delle emissioni.
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