Sfrattati dalla loro casa di Castellanza con i due bambini di uno e due anni, cercano casa ma vengono truffati. Valentina e i suoi due bambini sono stati sistemati in un alloggio all’interno dell’istituto Mater Orphanorum di Legnano mentre il marito dorme da un amico e ogni giorno va in fonderia a lavorare: «I bambini piangono e sono nervosi perchè non vedono più la loro casa e non vedono più il loro papà. I servizi sociali del Comune di Castellanza mi hanno trovato questa sistemazione ma non siamo riusciti ad avere una casa popolare». L’assessore Cristina Borroni conferma il fatto che la famiglia sia seguita dagli uffici comunali.

I soldi non sarebbero, comunque, un problema ma Valentina e il marito vorrebbero rialzarsi subito e chiedono aiuto a chi ha case da affittare: «Avendo perso quasi 2 mila euro di caparra adesso non riusciamo ad anticipare tre mesi di affitto ma possiamo comunque mettere una certa cifra a garanzia. Il mio compagno non ha ancora un contratto a tempo indeterminato ma dovrebbe ottenerlo a maggio, io prendo il reddito di cittadinanza e gli assegni famigliari per i due bambini. Le entrate ci sono e sono abbastanza per pagare un affitto che non superi i 650 euro al mese» – racconta Valentina.

Il mercato degli affitti è diventato molto complesso e i proprietari chiedono sempre più garanzie, per non parlare delle resistenze che spesso si verificano quando gli affittuari sono stranieri: «Siamo una famiglia normale che cerca di vivere una vita tranquilla e onesta. Nella casa dove eravamo prima abbiamo sempre pagato l’affitto ma siamo dovuti andare via perchè il padrone di casa ha deciso di vendere l’appartamento».

La truffa ha peggiorato la situazione. La coppia, infatti, aveva trovato un cartello “affittasi” di un privato davanti ad un bel condominio di via Santa Teresa del Buon Gesù a Castellanza: «650 euro al mese per un trilocale, per noi era perfetto. Abbiamo subito chiamato il numero di cellulare e in pochi giorni si era arrivati alla stipula del contratto. Noi avevamo una certa fretta e ci siamo fidati ma quando si è trattato di consegnarci la casa e le chiavi, il presunto padrone di casa è sparito e ha trovato mille scuse per non farsi trovare. Siamo andati dai carabinieri a presentare denuncia ma ci è stato risposto che non siamo stati gli unici ad essere truffati».

Questa mattina siamo andati a verificare di persona l’annuncio, chiamando il numero di cellulare che risulta sempre spento. Una signora che abita nel condominio ci ha anche confidato i suoi sospetti quando ha visto il cartello: «Ho chiesto ai miei condomini ma nessuno lo aveva messo. Poi, girando con il cane qui nel quartiere, ho notato che anche nella via parallela c’era lo stesso cartello, davanti ad un’altro condominio».

Chiunque possa aiutare questa famiglia tra Castellanza, Legnano, Saronno e Busto Arsizio può contattare il numero 3803721966 oppure la mail mvvalentina79@gmail.com.