Festa della donna e i fiori: “Evitiamo il “festival” parallelo dell’abusivismo commerciale”
L’allarme è lanciato da Roberto Rossi, presidente dell’Associazione fioristi (Confcommercio Milano)
Domani 8 marzo è la Festa della Donna con eventi e iniziative e, puntuale, rischia – su Milano e hinterland, come in altri territori – di riproporsi il “festival” parallelo dell’abusivismo commerciale nella vendita di fiori (le mimose in particolare).
L’allarme è lanciato da Roberto Rossi, presidente dell’Associazione fioristi (Confcommercio Milano). Lo scorso anno l’Associazione fioristi ha stimato che, nella sola area metropolitana milanese, siano stati venduti almeno centomila mazzi di mimose, con una procurata evasione d’Iva – soltanto nella giornata dell’8 marzo – stimabile in quasi 70 mila euro.
“Non vorremmo francamente vedere il bis di questo ‘festival’ – rileva con preoccupazione Rossi – Ieri abbiamo scritto all’assessore al Commercio ed al Comandante della Polizia Locale per ricordare il problema: sulle strade di Milano occorre una presenza più attiva di controllo. Perché la legge è chiara: la vendita in assenza di autorizzazione commerciale è vietata e la merce, essendo di provenienza abusiva, va sequestrata”.
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