All’ultimo giorno del mese di febbraio, presso il ristorante lo “Chalet nel Parco” a Cerro Maggiore ha avuto luogo un frizzante intermeeting organizzato dal LC San Giorgio su Legnano con il contributo e la presenza del LC Parabiago Giuseppe Maggiolini e del LC San Vittore Olona ed a cui si è aggiunto, in zona Cesarini, anche il LC Saronno del Teatro.

La serata è stata ben condotta dal Cerimoniere Carlo Barlocco affiancato dal D.O. Patrizia Guerini Rocco che dopo l’apertura di prammatica hanno ceduto la parola ai Presidenti che hanno, tra l’altro, sottolineato il valore del motto distintivo del Presidente Internazionale in forza del quale l’agire insieme permette ai Lions di “trasformare l’impossibile in possibile”.

La soddisfazione che scaturisce dall’essere disposti in ogni occasione ad aiutare gli altri diventa quindi uno stimolo a proseguire sulla strada intrapresa e caldeggiata dalla Fondazione Lions sempre pronta a soccorrere le persone in stato di bisogno conseguente a calamità naturali.

La serata si è sviluppata su un tema di assoluta attualità “la guerra” riferita in modo particolare al coinvolgimento di Russia ed Ucraina.

Per l’Europa, dopo 70 anni di pace, è arduo affrontare questa situazione perchè quasi nessuno è preparato alle difficoltà relative ad una belligeranza in corso.

Questo è stato l’incipit che hanno sottolineato i relatori Generale Mauro Arnò, Generale Francesco Cosimato ed il Tenente Colonnello Cav. Uff. Vincenzo Ciaraffa presentati da Mariangela Buttiglieri Presidente del LC San Giorgio su Legnano.

Il tema “Una guerra: tre opinioni” è stato sviluppato dai relatori con chiarezza pragmatica con l’intento di far emergere la posizione italiana, quella europea, quella statunitense e della NATO ed evidenziando le affinità e/o le differenze riscontrabili.

Una serie nutrita di domande ha inoltre stimolato il confronto fra i presenti ed i relatori permettendo di scoprire ciò che sta alle spalle delle grandi potenze e delle manovre relative nonchè le aspettative e le possibilità di uno scenario in continua evoluzione raccontato spesso in modo contraddittorio dai principali interpreti con l’intento di portare il conflitto non solo sul piano armato ma anche sul piano mediatico.

A conclusione della serata un nutrito applauso ed i ringraziamenti hanno coronato un incontro positivo ed utile.