C’era una volta il Cinema Teatro La Torre: sul palco dei grandi della musica pesa il nodo ristrutturazione
Il Cinema Teatro La Torre, che, tra musica e architettura, ha regalato a Rescaldina un passato di tutto rispetto, aspetta ancora un futuro
C’era una volta il Cinema Teatro La Torre. Del palco di via Melzi – un palco “nato” dalla penna di Vico Magistretti, architetto e designer tra i più famosi del ‘900, e calcato tra gli anni ’70 e ’80 da mostri sacri della musica italiana come Battiato, Vecchioni e De André – oggi restano solo (tanta) polvere e ricordi. E per chi passa lungo la via le lettere rosse che una volta troneggiavano sulla teca dove una volta venivano affisse le locandine dei film in cartellone.
Un “momento di gloria”, però, il Cinema Teatro La Torre torna periodicamente a viverlo ed è quella della campagna elettorale, con tutti gli schieramenti politici – il colore politico non conta – che almeno da un decennio non mancano mai di inserire un punto dedicato al centro ricreativo nei loro programmi. Come, c’è da scommetterci, succederà anche il prossimo anno, quando il paese tornerà alle urne per le elezioni amministrative.
Negli anni le proposte per riqualificare quello che per Rescaldina è stato e continua ad essere un vero e proprio “luogo del cuore” hanno spaziato dal project financing alla creazione di una fondazione in cui coinvolgere amministrazioni provinciali e regionali, privati e compagnie teatrali. Nonostante le idee non siano mancate, però, in via Melzi tutto è rimasto com’era quando l’ultimo spettatore ha lasciato la sala e le incognite sul domani vanno dalla “convivenza” con la vicina RSA – che almeno fino al 2029 avrà un contratto di comodato in essere per l’utilizzo della struttura e che per il paese, ai temi della pandemia e della popolazione che invecchia sempre di più, è fondamentale – alla formula di gestione del teatro una volta andata in porto la ristrutturazione. Senza dimenticare il nodo che forse pesa più di tutti, ovvero il costo dell’intervento: basti pensare che già una decina di anni fa si parlava di una cifra tra i due e i tre milioni di euro.
Quale futuro, quindi, per il Cinema Teatro La Torre, che peraltro, ad oggi, è di proprietà della parrocchia? «Prospettive concrete non ce ne sono, ci sono tanti temi da affrontare e valutare – sottolinea il sindaco Gilles Ielo -. È evidente che, come è dimostrato dall’inserimento nei vari programmi elettorali ormai da più di un decennio, quello del Cinema Teatro La Torre è un tema di interesse per la comunità: ci sono però tante valutazioni da fare e differenti aspetti da approfondire, anche rispetto ai rapporti che non riguardano solo amministrazione e parrocchia ma coinvolgono anche un ente terzo, che oggi gestisce la vicina RSA. Ci sono molte criticità, ma noi come amministrazione pensiamo che si possano affrontare tutte e si possa almeno provare ad ipotizzare una riqualificazione per un luogo molto importante, un luogo di cultura e comunità che speriamo possa rivedere la luce».
Di certo c’è che, se e quando ci si siederà al tavolo per dare un futuro ad un edificio che a Rescaldina ha regalato un passato di tutto rispetto, non si potrà non tenere conto che proprio lì a due passi nei prossimi anni vedrà la luce un intervento che ridisegnerà la corte della Torre Amigazzi e la piazza del Mercato attraverso i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Come non si potrà non considerare che poco più lontano c’è un’altra delle grandi irrisolte di Rescaldina, ovvero la Villa Saccal. Tutte pedine su un unico scacchiere, quello dove verrà scritto il futuro, urbanistico e non, del paese.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.