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Emergenza abitativa, a Nerviano una quindicina di famiglie in difficoltà tra sfratti e debiti per l’affitto

L'emergenza abitativa è approdata tra i banchi del consiglio comunale di Nerviano attraverso un'interpellanza di Forza Italia e Fratelli d'Italia

casa generica

Una quindicina di nuclei familiari in difficoltà tra sfratti ricevuti e debiti verso i proprietari delle case in cui vivono e una cinquantina che lo scorso anno hanno ricevuto contributi per l’affitto dal comune, da Azienda So.Le. o tramite i fondi di ambito. È questo il quadro dell’emergenza abitativa a Nerviano, tracciato durante l’ultima seduta consiliare dall’assessore ai Servizi sociali Carolina Re Depaolini in risposta ad un’interpellanza presentata da Forza Italia e Fratelli d’Italia, ai quali «diversi cittadini hanno segnalato alcune criticità abitative di cui si sta facendo carico anche la Caritas locale».

In paese gli alloggi del servizio abitativo pubblico di proprietà del comune sono in tutto 21: 18 sono attualmente assegnati, uno sarà oggetto del prossimo bando, verosimilmente in primavera, e due non sono al momento disponibili per carenze manutentive. «L’ultima graduatoria stilata a fine 2022 – ha spiegato Re Depaolini – ha visto, per quel che riguarda Nerviano e per gli alloggi di sola proprietà comunale, otto domande: ne è stata soddisfatta solo una perché rispondeva ai criteri ed era adeguata rispetto alla grandezza dell’alloggio che avevamo a disposizione».

«Caritas ad oggi ci ha segnalato tre casi, di cui due erano già conteggiati nei 15 che rientrano nel nostro radar – ha aggiunto l’assessore alla partita -: cinque purtroppo hanno già ricevuto lo sfratto, mentre dieci vedono importanti debiti a carico dei nuclei familiari rispetto ai proprietari degli alloggi senza che però la procedura di sfratto sia iniziata, dandoci la possibilità di gestire ancora queste realtà che ad oggi si sostengono solamente attraverso alcuni contributi del Comune e soprattutto con il reddito di cittadinanza».

Nel 2022, inoltre, 18 famiglie hanno ricevuto da Piazza Manzoni contributi per l’affitto per un totale di circa 17mila euro, ai quali si aggiungono altri 35 nuclei che lo hanno invece ottenuto tramite Azienda So.Le. e tre che per il tramite dei fondi di ambito hanno ricevuto un sostegno per l’apertura e l’attivazione di nuove locazioni. Ultima voce quella relativa a due nuclei familiari che hanno ricevuto contributi per circa 8mila euro per la prevenzione dello sfratto.

«Effettivamente il tema dell’abitare è il tema in assoluto più complesso con cui ci troviamo a lavorare anche perché gli strumenti a nostra disposizione sono limitati – ha concluso Carolina Re Depaolini -. Nei giorni scorsi ho partecipato al tavolo politico del Legnanese, dove sembrerebbe che finalmente venga rimessa in discussione quella che era l’Agenzia per la Locazione che adesso dovrebbe trasformarsi in Agenzia dell’Abitare». La proposta è quella di «rivedere le relazioni con Aler, con le associazioni di categoria e con i proprietari – ha concluso l’assessore -, però ci deve prima di tutto essere la volontà politica perché da soli non si va da nessuna parte».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 28 Febbraio 2023
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