Torna all’asta per la seconda volta il comparto tra via Cairoli e via Micca che negli anni di gloria ospitava la mensa e il dopolavoro della Franco Tosi di Legnano. L’area, che complessivamente si estende su poco più di 7.600 metri quadri, comprende l’edificio storico di tre piani più il seminterrato e l’area esterna di pertinenza, che fino a ieri, martedì 21 febbraio, è stata in parte utilizzata come parcheggio pubblico ed in parte dall’ex bocciofila, con campi scoperti e coperti ed un fabbricato utilizzato come ex sala riunioni ed ex sala cinema.

Il comparto ex Mensa era stato valutato nella perizia alla base dell’asta poco più di 3,2 milioni di euro: dopo il primo esperimento andato a vuoto, però, il valore è sceso del 15% e per aggiudicarsi l’area, per la quale potranno essere presentate offerte fino al prossimo 24 marzo, basterà una cifra di poco superiore a 2,7 milioni di euro. Negli anni le idee per la rinascita degli spazi che ospitavano la mensa e il dopolavoro della Franco Tosi non sono mancate. Come la proposta – poi abortita dalla stessa giunta che l’aveva avanzata in campagna elettorale – di portare in quell’area, ad oggi a destinazione in parte residenziale e in parte commerciale, la biblioteca comunale. Le risposte vere proprie, però, arriveranno in primis dall’apertura delle eventuali buste per le offerte e poi dal nuovo PGT e con l’ipotetico piano attuativo che ne seguirà.

Quella tra via Cairoli e via Micca non è l’unica area della ex Franco Tosi in attesa di un futuro. Tanto che all’asta, al momento, c’è anche il comparto ovest, ovvero quello della ex Carpenteria metallica, composto da uno stabilimento di grandi dimensioni e da edifici minori e aree libere per sosta e manovra, oltre che da piccole zone verdi: complessivamente si tratta di un’area da quasi 29mila metri quadri già andata all’asta cinque volte, che a fronte di un valore stimato di quasi 5,2 milioni di euro da qui al 24 marzo si proverà a vendere partendo da un prezzo base di poco più di 2,7 milioni di euro.

È ormai questione di giorni, invece, per conoscere le sorti della cosiddetta Area Lilla, uno dei tre lotti in cui è stata suddivisa l’area da oltre 40mila metri quadri di via San Bernardino che viene identificata come Area Nord Residua: per i 23.500 metri quadri, infatti, lo scorso 21 novembre era arrivata un’offerta vincolante da 1.550.000 euro, a valle del quale il commissario straordinario Andrea Lolli ha optato per una procedura competitiva migliorativa: per presentare offerte al rialzo ci sarà tempo fino al 14 marzo.