Vigili del Fuoco volontari di Inveruno in festa per Sant’Antonio. Domenica 19 febbraio i volontari del distaccamento di via Lazzaretto hanno celebrato il santo con una parata dalla caserma fino alla piazza di Inveruno, dove è stata celebrata la messa e sono stati benedetti i mezzi. Da lì, poi, si sono recati in corteo insieme al corpo musicale cittadino e a diversi sindaci del territorio fino al cimitero, dove è stata inaugurata una targa commemorativa in ricordo dei Vigili del Fuoco che purtroppo non sono più tra noi.

Il giorno di Sant’Antonio, come sempre, per i Vigili del Fuoco volontari di Inveruno è stata anche l’occasione per tracciare un bilancio delle attività portata avanti lo scorso anno. Nel 2022 i volontari di via Lazzaretto hanno effettuato in tutto 1.191 interventi per un totale di 1.100 ore di lavoro su un territorio di oltre 60 Comuni. A farla da padrone sono stati come di consuetudine gli incendi, 571 in tutto, seguiti dagli interventi di soccorso (484) e da quelli in aiuto degli animali (44). Un centinaio, invece, le richieste di intervento ricevute dal distaccamento per incidenti stradali mortali, in riduzione rispetto agli anni precedenti al contrario degli incidenti sul lavoro, anche con vittime o feriti gravi.

Il Comune dove i Vigili del Fuoco volontari di Inveruno sono intervenuti più volte è stato Busto Garolfo (98), seguito da Inveruno (87), Turbigo (77) e Cuggiono (71). A Legnano, primo comune di seconda partenza per il distaccamento di via Lazzaretto, le chiamate sono state invece 63, numero che comprende anche le operazioni a supporto dei Vigili del Fuoco di Legnano; 52, infine, le chiamate a Milano in supporto ai distaccamenti di Milano e una quarantina gli interventi fuori provincia tra Varese, Monza e Brianza e Novara.

Il mezzo più utilizzato dai volontari di via Lazzaretto è stata l’autopompa-serbatoio, per la quale sono state registrare quasi 800 uscite, seguita dall’autobotte con 133 interventi – molti anche fuori dai Comuni di prima partenza, soprattutto per incendi di vaste proporzioni e con picchi nei mesi estivi – e dal carro soccorso con 110 interventi. Più di 90 interventi anche per il carro fiamma tra incidenti stradali, soccorsi a persone e infortuni sul lavoro. Dall’assegnazione nel 2019 è stato impiegato un’ottantina di volte anche il modulo antincendio boschivo, un fuoristrada attrezzato con un piccolo serbatoio per permettere di arrivare in zone boschive difficilmente raggiungibili con un autopompa.