Le cicatrici indelebili dei bambini: “Mi limitavo ad amare te”
Come si diventa grandi quando da piccoli si è stati amati malamente?
Mi limitavo ad amare te
di R. Postorino
ed. Feltrinelli
€ 19.00
Quando ho letto “Le assaggiatrici” di Rosella Postorino ho pensato che nessuno – nemmeno lei stessa – sarebbe riuscito a raccontare un fatto storico con la stessa straziante empatia, senza sconti alla storia e alla crudeltà uana ma sottolineando sempre la luce ostinata della speranza che alberga nei cuori di chi della Storia è vittima.
Mi sbagliavo.
Questo nuovo romanzo l’autrice ci racconta il conflitto serbo-bosniasco con tutte le sue brutalità, e lo fa dal punto di vista delle vittime più silenziose: i bambini.
Omar ha dieci anni e passa le giornate alla finestra dell’orfanotrofio sperando che sua madre torni: da troppi giorni non viene, e lui non sa più nemmeno se è viva. Suo fratello maggiore non riesce a consolarlo.
Solo Nada lo calma: soltanto lei, con i suoi occhi celesti, che è per Omar un desiderio. Ha undici anni, sulla fronte una vena che pulsa se qualcuno la fa arrabbiare, e un fratello, Ivo, grande abbastanza da essere arruolato. Nada e Omar sono bambini nella primavera del 1992, a Sarajevo.
Per allontanarli dalla guerra, una mattina di luglio un pullman li porta via contro la loro volontà. Se la madre di Omar è ancora viva, come farà a ritrovarlo? E se Ivo morisse combattendo? In viaggio per l’Italia, lungo strade ridotte in macerie, Nada conosce Danilo, che ha mani calde e una famiglia, al contrario di lei, e che un giorno le fa una promessa.
Ispirato a una storia vera, questo romanzo di guerra e d’amore indaga le nostre questioni private, quelle che finiscono per occupare il centro dei pensieri e delle azioni degli esseri umani anche nel mezzo dei rivolgimenti storici più scioccanti. Così, mentre infuria il conflitto che per primo in Europa ha spezzato una lunga pace, ecco che ci interroghiamo sull’“inconveniente di essere nati”.
Come si diventa grandi quando da piccoli si è stati amati malamente? E chi può mai dire di essere stato amato come e quanto avrebbe voluto? Nada, Omar e Danilo scoprono presto nel legame che li unisce, e che li spinge a giurarsi fedeltà eterna oppure a tradirsi, la più grande risorsa per una possibile salvezza.
Assolutamente da leggere, un pezzo di storia di cui prendere coscienza.
Amanda Colombo – Galleria del Libro
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.