Cambiamento climatico, a Rescaldina l’incontro “L’era della rana bollita – Discussioni sul tempo”
Il meteorologo del centro Meteo Expert Daniele Izzo ha parlato delle fake news sul cambiamento climatico diffuse da parte dei negazionisti
Cambiamento climatico protagonista a Rescaldina, dove nei giorni scorsi il gruppo di maggioranza Vivere Rescaldina ha organizzato l’incontro “L’era della rana bollita – Discussioni sul tempo”, durante il quale il meteorologo del centro Meteo Expert Daniele Izzo ha parlato delle fake news sul cambiamento climatico diffuse da parte dei negazionisti. A partire dalla confusione tra clima e meteo per finire con il paragone tra ere geologiche di glaciazioni e disgeli e l’accelerazione delle temperature mai avvenuta in così pochi decenni.
Una delle fake più ricorrenti trattate durante la serata, ad esempio, potrebbe suonare così: “Lo scorso 8 giugno a Rescaldina faceva molto freddo, dov’è il global warming?“. In effetti i rilievi climatici, che vengono realizzati facendo la media delle temperature degli ultimi trent’anni, indicano una temperatura tra i 26°C e i 14°C attesa a giugno a Rescaldina. Il meteo, invece, può aver rilevato l’arrivo di vento freddo che spiega le basse temperature “qui e oggi”. Nello stesso giorno il meteo può aver rilevato una temperatura di 30 °C in alcune zone della tundra siberiana, dove i rilievi climatici ci avrebbero fatto attendere una temperatura massima di 18°C. Proprio in queste zone, infatti, sta esplodendo il permafrost, il terreno che è rimasto perennemente gelato dall’ultima glaciazione ad oggi e che negli ultimi anni si sta scongelando, lasciando fuoriuscire gas con modalità esplosive.
Un’altra fake riguarda le glaciazioni che ci sono sempre state e non dipenderebbero dalle attività umane. Le ere geologiche hanno effettivamente riscontrato glaciazioni e disgeli, ma nelle ere geologiche i cambiamenti climatici sono avvenuti in migliaia di anni. Oggi i cambiamenti climatici stanno avvenendo nel giro di poche generazioni umane, con una accelerazione che non si era mai vista prima, ed è stata dimostrata dai rilievi scientifici una correlazione tra l’aumento di anidride carbonica CO2 a causa di attività umane e l’aumento delle temperature del pianeta.
«Negli anni ’80 a causa dell’uso dei CFC nelle bombolette spray – è l’esempio portato dal sindaco Gilles Ielo -, si era aperto il buco dell’ozono, soprattutto sopra l’Australia, Paese in cui non era consigliabile esporsi a prendere la tintarella. Oggi l’ozono in atmosfera si sta ricostituendo proprio grazie alla decisione di tutti i Paesi del mondo di bandire i CFC. Questo ci insegna che, attivando comportamenti virtuosi tutti insieme, possiamo influire sul cambiamento climatico e quindi aumentare il benessere collettivo».
Altre buone pratiche sono state citate da Dario Pezzoni dell’Associazione Comuni Virtuosi, di cui anche Rescaldina fa parte, alcune delle quali già adottate anche a Rescaldina come l’efficientamento dell’illuminazione pubblica sulle strade e nelle scuole tramite la sostituzione delle vecchie lampade con nuovi sistemi led, i due impianti fotovoltaici in fase di realizzazione alle scuole e li buoni risultati nella raccolta differenziata, cui si aggiungerà ora anche il centro del riuso.
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