Caos a San Giorgio per un ubriaco che tenta di entrare in un locale, scoppia il caso sicurezza
Il circolo di Fratelli d'Italia di San Giorgio su Legnano riapre il dibattito sulla sicurezza e chiede interventi più tempestivi da parte della Polizia Locale
Un uomo in stato di alterazione crea scompiglio nel centro di San Giorgio su Legnano e minaccia il gestore del Circolo Svago di via Roma di danneggiare il locale per riuscire ad entrare nel circolo, verosimilmente per procurarsi altro alcol. L’episodio risale alla scorsa settimana ed è stato segnalato alle Forze dell’Ordine da un cittadino, che allarmato dal comportamento dell’uomo ha chiesto l’intervento prima dei Carabinieri, che al momento della chiamata erano però già operativi per altri interventi, e venti minuti dopo della Polizia Locale.
Nemmeno dal Comando di Canegrate e San Giorgio su Legnano, però, è stato possibile un intervento immediato perché in municipio era in quel momento presente un solo agente, e a risolvere la situazione, dopo altri venti minuti, hanno dovuto pensare i Carabinieri a valle degli interventi conclusi, riportando la situazione alla normalità. I quaranta minuti circa trascorsi tra la chiamata alle Forze dell’Ordine e l’effettivo intervento hanno riacceso il dibattito sulla sicurezza in paese e, soprattutto, sulla scelta di unificare il Comando di Polizia Locale cittadino con quello di Canegrate, mai piaciuta al centrodestra.
«Come Fratelli d’Italia non vogliamo creare inutili polemiche ma desideriamo sensibilizzare l’amministrazione comunale sul tema sicurezza – sottolinea il segretario del circolo Dario Bellino Coia, che preannuncia l’intenzione di portare la questione anche tra i banchi del consiglio comunale attraverso un’interrogazione -. A San Giorgio avevamo un comando di Polizia Locale, accorpato poi con Canegrate: va bene l’ottimizzazione della logistica e dei costi, ma quando è a rischio l’incolumità della cittadinanza, l’intervento deve essere sollecito. È stato solo un caso che non ci siano stati feriti o peggio».
Obiezioni, quelle legate all’accorpamento dei due Comandi, respinte al mittente dall’amministrazione comunale. «Il cittadino ha agito correttamente chiamando il 112 – è la replica del sindaco Claudio Ruggeri -. Probabilmente, a suo giudizio, l’intervento avrebbe dovuto essere più tempestivo. Non è chiamando la Polizia Locale, solo perché il Comando è più vicino, che si sarebbe velocizzato l’intervento. In questi casi, poi, i Carabinieri intervengono almeno in coppia e cosi lo stesso avrebbe fatto la Polizia Locale. In quel momento in comune era presente un solo agente mentre altri due erano impegnati in un corso di aggiornamento necessario alla loro costante formazione. Mi riesce difficile comprendere come un comando che operi solo su San Giorgio, con quattro effettivi, possa essere meglio di uno che ne mette insieme altri otto e può disporre di maggior dotazione e mezzi».
«Motivo di preoccupazione è il fatto che un adulto, alle 11 di mattina sia già ubriaco – aggiunge il primo cittadino -. Questo va detto e stigmatizzato. Come sono adulte le persone che imbrattano i marciapiedi con le deiezioni dei loro cani. Sono adulti quelli che riempiono i cestini con i loro rifiuti che non vengono differenziati. La Polizia Locale ha il compito di perseguire e sanzionare questi comportamenti nella speranza che questi “non cittadini”, che fortunatamente sono la minoranza, un giorno maturino la consapevolezza che il loro comportamento reca danno a quella maggioranza che, invece, cittadina lo è».
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