12 risposte per capire meglio la tariffa puntuale a Legnano
LegnanoNews ha riassunto in un breve vademecum le risposte fornite dall'amministrazione alle domande sulla tariffa puntuale inviate alla redazione dai lettori
Tra pochi giorni prenderà il via la terza delle sei fasi attraverso le quali Comune e Aemme Linea Ambiente stanno gradualmente introducendo la tariffa puntuale a Legnano. I primi a sperimentare il nuovo sistema sono stati i cittadini dell’”Oltrestazione 2″, seguiti dall’”Oltresempione 5″: con il nuovo anno, invece, è partita la distribuzione dei sacchi anche nell’”Oltrestazione 1″, dove da febbraio inizierà a tutti gli effetti anche la raccolta puntuale.
La campagna informativa è iniziata in estate, quando i cittadini, insieme alla Tari, hanno ricevuto anche una lettera del sindaco Lorenzo Radice finalizzata a spiegare gli obiettivi a cui tende l’introduzione della tariffa puntuale e una brochure con tutte le informazioni, che in questi mesi è stata distribuita nelle case dei legnanesi anche insieme ai sacchi con il tag. Da settembre, poi, sono stati organizzati degli incontri pubblici per chiarire i dubbi e rispondere alle richieste di informazioni.
Nonostante i diversi canali di comunicazione, però, le perplessità che serpeggiano tra i cittadini sono ancora tante. Per questo LegnanoNews ha raccolto le domande dei cittadini e le ha sottoposte all’amministrazione comunale durante una diretta video nel corso della quale il consigliere delegato al progetto Simone Bosetti ha chiarito i dubbi dei lettori.
Come vanno smaltite le traversine per gli animali domestici, le lettiere e i pannolini per l’incontinenza canina? Sono previsti ritiri dedicati?
Non sono previste dotazioni particolari per gli animali domestici: lettiere, traversine e tutti i presidi vanno smaltiti nel sacco grigio perché l’animale domestico secondo la legge italiana non è registrato all’interno della famiglia seppure si produca una quantità maggiore di rifiuto, che oggi viene spalmata sul resto della popolazione. Il sacco da 80 litri risulta spesso essere troppo grande per una consegna settimanale e per questo l’amministrazione comunale al termine della sperimentazione valuterà quale siano la misura o le misure migliori da adottare.
I sacchi azzurri per lo smaltimento di pannolini fino a che età del bambino vengono assegnati al nucleo familiare?
I sacchi azzurri sono un presidio agevolato che il comune fornisce per quelle casistiche in cui il nucleo familiare è costretto a produrre più rifiuti senza che ne abbia responsabilità, come i bambini fino al compimento dei due anni (per i quali vengono consegnati 20 sacchi azzurri) e gli adulti con certificazione ATS (per i quali vengono consegnati 40 sacchi). La soglia di due anni di età per i bambini e la quantità delle forniture sono state fissate perché si è calcolato che, al momento, sia questo il limite entro il quale le casse comunali possono supportare l’agevolazione.
Verranno consegnati i sacchi azzurri anche agli studi medici pediatrici?
L’agevolazione riguarda solo le utenze domestiche: le utenze non domestiche, come studi medici pediatrici, RSA, asili nido e tutte le realtà che smaltiscono una quantità molto alta di questi presidi, pagano già oggi una tariffa rifiuti più alta rispetto al normale proprio perché collegata al loro codice ATECO: già oggi, quindi, lo smaltimento dei pannolini è compreso nel numero di conferimenti addebitato.
È prevista una sola misura per i nuovi sacchi con il tag sia durante che dopo la fase sperimentale?
La sperimentazione è stata avviata sulla base di sacchi per lo smaltimento dei rifiuti da 80 litri per agevolare la raccolta di dati uniformi. Nel corso dell’anno verrà individuata la misura o le misure che comportano meno problemi possibili per la raccolta per mettere i cittadini in condizione di consegnare il sacco nel momento in cui è pieno. Nel periodo della sperimentazione, inoltre, verrà anche valutato un intervento sulla consistenza dei sacchi, ad oggi spesso ritenuti troppo fragili: al momento, però, verrà utilizzata fino allo smaltimento la fornitura acquistata.
Come avviene il ritiro dei sacchi?
Insieme all’ultima bolletta Tari è stata consegnata una lettera che informava della sperimentazione e in tutti i quartieri nelle settimane precedenti al passaggio degli operatori viene distribuito un volantino che informa della consegna porta a porta. Qualora un operatore non trovi nessuno in casa, lascerà un avviso in cui vengono segnalati il punto di ritiro per la prima fornitura e la possibilità di prenotare la consegna tramite un numero dedicato. Qualora nemmeno in questa maniera si riesca a ritirare i sacchi, verrà eventualmente previsto in alcuni giorni il ritiro nella sede di Amga.
È prevista l’installazione di distributori automatici?
La prima consegna dei sacchi viene effettuata porta a porta a porta, dal secondo ritiro in poi sarà possibile utilizzare cinque distributori automatici che verranno installati in città, due dei quali sono già attivi in Comune e accanto alle scuole Collodi. Prossimamente è inoltre prevista l’installazione dei distributori accanto alla Chiesa di Santa Teresa del Bambin Gesù, di fronte al Centro Pertini a Mazzafame e di fronte alla Chiesa di San Pietro in Canazza. I distributori al momento consegnano solo sacchi grigi: nel giro di un paio di mesi, una volta aggiornati i database, consegneranno anche sacchi azzurri qualora se ne abbia diritto. I sacchi potranno essere ritirati da qualsiasi distributore, a prescindere dalla zona di residenza.
È prevista la pubblicazione di un vademecum sul sito del Comune per chi non può partecipare alle serate informative?
Per ogni quartiere è stata organizzata o verrà organizzata serata informativa, durante la quale viene distribuito anche un volantino informativo. Le informazioni sono disponibili anche sul sito di Aemme Linea Ambiente, la società che gestisce il servizio di igiene urbana, dove si posso trovare chiarimenti su cosa sia la tariffa puntuale e come debba essere effettuata la raccolta puntuale.
Come funzionerà l’introduzione della tariffa puntuale e come saranno addebitati i costi?
La sperimentazione servirà ad Aemme Linea Ambiente per raccogliere dati e non confluirà nella tariffazione. A partire dalla Tari relativa al 2024, invece, la tariffa verrà calcolata sulla base di un numero di sacchi minimi associati all’utenza: all’inizio di ogni anno verrà poi effettuato un conguaglio e i sacchi in eccedenza verranno conteggiati nella tariffa dell’anno successivo o, in caso di scostamenti significativi, attraverso una bolletta dedicata. Il numero di sacchi minimi rappresenta una soglia al di sotto della quale non si può scendere fissata per disincentivare l’abbandono dei rifiuti ma non corrisponde alla tariffa attuale, che comprende un numero di sacchi maggiore. La Tari per le utenze domestiche è correlata per il 50% al numero dei metri quadri dell’abitazione, quota che corrisponde alla manutenzione della città. Il restante 50%, invece, corrisponde allo smaltimento dei rifiuti ed è suddiviso a sua volta tra le varie frazioni, ovvero carta, vetro, plastica, umido e rifiuti solidi urbani. La parte relativa all’indifferenziato con la tariffa puntuale non dipenderà più dal numero delle persone che compongono il nucleo familiare ma dal numero di conferimenti, ovvero dal numero di sacchi consegnato in un anno.
La tariffa puntuale dipenderà dal peso o dal numero dei sacchetti conferiti? Quanto costerà ogni sacco aggiuntivo rispetto alla dotazione iniziale?
I sacchi verrano conteggiati sulla base del volume perché è tecnologicamente molto difficile certificare il peso del singolo sacco, criticità alla quale si aggiungono le difficoltà per gli operatori. Per ogni singolo sacco viene calcolato un costo in euro al litro: nei comuni vicini il costo certificato, disponibile sul sito di Aemme Linea Ambiente oscilla tra 1,8 e 3,2 cent al litro, questo fa sì che il singolo sacco costi tra 1,5 e 2 euro.
Nel sacco grigio potranno essere inseriti anche sacchetti con la spazzatura o solamente i rifiuti? Quali sono i rifiuti da conferire nel sacco grigio?
Sarà possibile inserire sacchi all’interno del sacco con il tag purché non siano sacchi neri, che peraltro già attualmente non vengono ritirati. I sacchi viola, fino al loro smaltimento, potranno essere utilizzati per il conferimento della plastica. Il volantino con le indicazioni sullo smaltimento dei rifiuti verrà probabilmente distribuito anche con la prossima bolletta Tari ed è possibile consultare sul sito di Aemme Linea Ambiente la pagina “Dove lo butto?”, dove inserendo le prime lettere del prodotto da smaltire si ricevono le indicazioni del caso.
Sono previste iniziative di contrasto rispetto ad un’eventuale crescita dell’abbandono dei rifiuti?
La tariffa puntuale viene accompagnata da un controllo maggiore, non solo in termini repressivi ma anche per quanto riguarda l’accompagnamento dei cittadini verso il nuovo sistema di raccolta. I controlli sono aumentati ed è stato chiesto alla Polizia Locale di aprire i sacchi abbandonati, operazione che nella maggior parte dei casi consente di individuare il proprietari.
Quale sarà il ruolo dell’inceneritore di Borsano rispetto alla logica di riduzione della produzione dei rifiuti legata alla tariffa puntuale?
Negli ultimi anni prima la Lombardia e poi l’Europa hanno chiesto di passare alla tariffazione puntuale e anche il piano industriale di Neutalia, la società che gestisce l’inceneritore di Borsano, tiene conto di questo passaggio.
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