A Busto Garolfo il Comune fa rete con la scuola attraverso un patto di comunità
Grazie alla collaborazione tra l'Istituto Tarra e Palazzo Molteni è stato di recente attivato anche un percorso di avviamento alla pratica musicale
A Busto Garolfo Comune e scuola fanno rete con la sottoscrizione di un patto di comunità che coinvolge anche le realtà associative del paese per «dialogare e a collaborare in un’ottica di rete educativa solidale nel rispetto dei ruoli e delle specificità della propria mission, per sostenere e promuovere la formazione dei ragazzi e dei giovani del territorio e per realizzare una scuola aperta alla società civile».
Obiettivo del patto è quello di garantire «il diritto allo studio, il contrasto della povertà educativa, della dispersione scolastica e del fallimento formativo, lo sviluppo del senso di appartenenza comunitario, il recupero di alleanze per educare al rispetto, ai valori e alla cittadinanza attiva, la raccolta fondi attraverso iniziative atte a promuovere i progetti dei diversi plessi scolastici».
«In questo modo – sottolinea la dirigente scolastica dell’Istituto Tarra Maria Assunta Lattuca – si favorirà un percorso che porti a mutare i paradigmi della cittadinanza futura, passando da cittadini passivamente in attesa assistenzialistica, a cittadini attivamente e mutualisticamente partecipi della costruzione del bene comune. Il patto rappresenta un invito rivolto alla comunità territoriale perché si prenda cura della propria scuola, perché la riconosca come proprio bene e perché senta in essa il “battito della comunità”, in un’ottica di alto profilo formativo ed educativo, per realizzare una scuola “ponte” verso la società civile e la vita vera».
«Busto Garolfo vanta una rete associativa ed istituzionale molto attiva ed attenta alla realtà della scuola – aggiunge il sindaco Susanna Biondi -. Aver sottoscritto il patto di comunità con l’ISC Tarra esplicita questi rapporti virtuosi, rendendoli ancor più conosciuti ed efficaci. Tutto questo si riverbererà positivamente sugli studenti, i nostri cittadini di domani».
Il patto di comunità rappresenta quindi un nuovo tassello nel mosaico che da anni vede Palazzo Molteni lavorare gomito a gomito con l’istituto comprensivo Tarra, grazie al quale hanno già preso forma progetti come il consiglio comunale dei ragazzi, “A Caccia di civiltà” e “Sport a Scuola”, che coinvolge anche le società sportive. Mosaico da poco arricchito anche da un percorso di raccordo tra scuola primaria e scuola secondaria di primo grado finalizzato all’avviamento della pratica musicale.
Il progetto punta sullo «sviluppo di una cultura artistica ed estetica rispettosa di tutti per diffondere l’educazione musicale e portare la musica a tutti i livelli», è seguito direttamente dai docenti dell’istituto comprensivo cittadino e coinvolge durante l’orario scolastico tutte le classi quinte. La proposta didattica, peraltro, ha portato anche alla richiesta di attivazione di un corso di scuola secondaria di primo grado ad indirizzo musicale all’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia per il prossimo anno scolastico, che al momento è presente solo nel Magentino, a Milano o in provincia di Varese.
«Da ex insegnante di musica – conclude la prima cittadina -, non posso che essere soddisfatta e sostenere la scelta dell’Istituto Tarra: un percorso di avviamento alla musica è qualcosa che arricchisce notevolmente l’offerta formativa del nostro istituto».
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