46 anni senza Luciano Re Cecconi, Nerviano e la Lazio ricordano il “loro” campione
Luciano Re Cecconi morì il 18 gennaio 1977 dopo essere stato colpito al petto da un colpo di pistola in una gioielleria di via Nitti a Roma
È la sera di martedì 18 gennaio 1977. Luciano Re Cecconi, campione della Lazio nativo di Nerviano – che alla sua memoria avrebbe poi dedicato il centro sportivo tra via Sant’Anna e viale Kennedy – entra in una gioielleria di via Nitti con due amici, il compagno di squadra Pietro Ghedin e il profumiere Giorgio Fraticcioli, che proprio lì avrebbe dovuto consegnare alcuni flaconi di profumo. Una volta entrato, il calciatore viene colpito al petto da un colpo di pistola, cade sul pavimento e muore poco dopo all’Ospedale San Giacomo a soli 28 anni. Le prime ricostruzioni parlano di uno scherzo finito male, ma quattro decenni e una sentenza definitiva dopo i dubbi su quello che accadde quella sera sono ancora tanti.
Quarantasei anni dopo, a ricordare Luciano Re Cecconi hanno pensato le tante manifestazioni di affetto dei cittadini di Nerviano sui social e un post della “sua” Lazio, che ha postato una foto del calciatore accompagnata dalla frase “Luciano Re Cecconi, il nostro Angelo Biondo”. La società ha affidato un ricordo anche al proprio sito internet: «Quarantasei anni fa ci lasciava Luciano Re Cecconi, centrocampista della Lazio dal 1972 e Campione d’Italia con l’Aquila sul petto nella stagione 1973/74. Scomparso prematuramente a soli 28 anni, l’Angelo biondo resterà per sempre nei cuori di tutti i tifosi laziali e, ancora oggi, il suo ricordo è più che mai vivo».
Lo scorso anno, in occasione del 45° anniversario dalla sua scomparsa, la maglia numero 17 con cui aveva disputato il Mondiale del 1974 in Germania era stata donata dal figlio Stefano al Museo del Calcio di Coverciano, dove tuttora fa bella mostra di sé. «È un onore donare la maglia di mio padre e vederla in un luogo che racconta gli Azzurri a tutte le generazioni in un giorno per me difficile – aveva commentato Stefano Re Cecconi -. È il primo 18 gennaio che vivo con un sorriso pensando a quanto ne sarebbe stato felice mio papà». «Il Museo del Calcio accoglie la maglia di Luciano Re Cecconi che entra così a far parte di un luogo speciale legato alle emozioni Azzurre che vengono condivise da tutte le generazioni – era stato invece il ringraziamento alla famiglia del presidente Matteo Marani -. Ringraziamo la famiglia per questa donazione che avviene in un giorno, come oggi, in cui il ricordo di Re Cecconi è più forte».
Immagine tratta dalla pagina Facebook della S.S. Lazio
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.