Per trarre conclusioni è ancora presto dal momento che si parla di una sperimentazione avviata solo da qualche mese e ancora non estesa a tutta la città. I primi risultati che arrivano dall’introduzione della nuova tariffa puntuale a Legnano,  città storicamente tra le meno “riciclone” del territorio, sono incoraggianti e parlano di una diminuzione intorno al 50% dei rifiuti indifferenziati a beneficio dell’aumento della raccolta di carta e plastica.

Lo ha spiegato il consigliere delegato al progetto Simone Bosetti durante la seduta del consiglio comunale di martedì 17 gennaio. «I risultati delle prime due zone sono stati davvero molto buoni, con una significativa riduzione dell’indifferenziato – ha sottolineato Bosetti ringraziando i cittadini «per essersi messi in gioco con la raccolta ma anche con consiglio e critiche che sono stati e sono costruttivi» -: parliamo di percentuali di una riduzione dell’indifferenziato tra il 48 e il 50% e di un aumento invece della parte differenziata relativa a carta e plastica tra il 13 e il 15%. Poco tempo fa, come viene fatto periodicamente, è stato fatto un sondaggio rispetto alla plastica e il riscontro è stato che le quantità di materiale non conforme, ovvero che non ci dovrebbe essere, nei sacchetti è minore rispetto ad ottobre: vuol dire che la raccolta viene fatta bene e differenziamo meglio».

Spesso finita nel mirino delle critiche dei gruppi di opposizione, la tariffa puntuale sta per essere introdotta anche nella parte dell’Oltrestazione finora non coinvolta dalla sperimentazione: in questi giorni, infatti, è in corso la distribuzione dei sacchi grigi, propedeutica ad avviare da febbraio la nuova modalità di raccolta. Giovedì 19 gennaio, inoltre, alle scuole Rodari è in programma un incontro pubblico per chiarire i dubbi dei cittadini. Dubbi che anche LegnanoNews ha deciso di raccogliere (compilando l’apposito modulo) per poi sottoporli all’amministrazione comunale e chiarirli nel corso di incontro online ad hoc con il consigliere delegato al progetto.

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