Mario Principe riconfermato segretario generale della Cgil Ticino Olona
Una intensa Due Giorni a Castano Primo che, come ha precisato Principe, «è stata ricca di contributi e spunti di riflessione sul mondo del lavoro»
Con il 99,9% dei consensi la Cgil Ticino Olona ha riconfermato Mario Principe segretario generale. Un riconoscimento arrivato durante il Congresso tenutosi a Castano Primo martedì 10 e mercoledì 11 gennaio, al quale hanno presenziato non solo sindacalisti, ma anche diversi sindaci del territorio e rappresentanze di realtà locali. Una intensa 2 Giorni che, come ha precisato Principe, «è stata ricca di contributi, spunti di riflessione sul lavoro, sulla violenza di genere e sulla crisi internazionale che sta mettendo a dura prova il sistema. In tanti hanno partecipato ai nostri lavori portando un loro prezioso contributo. Lo riteniamo un riconoscimento per il lavoro svolto sino ad oggi ed è un segnale positivo per cercare di camminare tutti insieme verso il futuro».
Il giornalista del Corriere della sera, Giampiero Rossi, ha coordinato i lavori. In prima fila Giuseppe Pignatiello, sindaco di Castano Primo e presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Alto Milanese. Con lui Gilles Andrè Ielo, sindaco di Rescaldina e presidente della Consulta Economia e Lavoro. Poi Lorenzo Radice sindaco di Legnano e Diego Rossetti, presidente Confindustria Alto Milanese con Franco Cordano, presidente Confartigianato Alto milanese. Accanto a loro Carlo Gerla, segretario Generale Cisl Milano Metropoli, Enrico Vizza, segretario Generale UIL Milano Lombardia, Stefano Dell’Acqua, rappresentante della UIL Ticino Olona e Agostino Megale della CGIL Nazionale. A partecipare anche Primo Minelli, presidente ANPI Legnano, Salvatore Forte, presidente della Fondazione Ticino Olona e Gian Piero Colombo presidente di Libera Legnano.
«Abbiamo affrontato il tema della salute e sicurezza, nei luoghi di lavoro, con una tavola rotonda, che ha visto la partecipazione delle istituzioni regionali – ha spiegato Principe – In prima linea Nicoletta Cornaggia dirigente Struttura Ambienti di vita e di Lavoro Regione Lombardia Confindustria Alto milanese, Andrea Pontani di Confindustria Alto Milanese e Tiziana Siciliano, procuratore aggiunto del tribunale di Milano. Ha concluso la Due Giorni, la segretaria della CGIL Lombardia, Monica Vangi, che ringraziamo per il suo prezioso contributo ai nostri lavori. Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato, dalle associazioni datoriali ai sindaci con i quali in questi anni abbiamo lavorato con serietà, nel rispetto dei ruoli. Ringrazio della loro presenza le delegazioni di CISL e UIL, con le quali condividiamo la vita del territorio. Le opinioni diverse e le differenze non hanno mai fatto venire meno le ragioni dell’unità, di un difficile lavoro comune che svolgiamo, condividendo ansie, vittorie e sconfitte».
Il segretario ha ricordato che questo Congresso si è svolto in un contesto «complicato per la pandemia ancora non completamente debellata, un evento che ha segnato uno spartiacque. Ormai, esiste un prima ed un dopo pandemia. Destrutturando relazioni umane, sociali ed economiche, ne ha anche riscritto le priorità ma ne ha anche ridefinito le caratteristiche. Proprio quando pensavamo di aver traguardato una delle crisi più complesse dal dopo guerra ad oggi, un nuovo drammatico conflitto è riapparso in Ucrania, nel cuore dell’Europa». Parlando del documento congressuale “Il lavoro crea il futuro”, Principe ha spiegato che emergono alcune azioni prioritarie, come: «bloccare l’aumento dei salari, attuare la riforma del fisco, mettere un freno alla precarietà, ridurre gli orari di lavoro, promuovere la legalità e la sicurezza sul lavoro. Proponiamo un nuovo Stato Sociale – così la conclusione – politiche di sviluppo e nuovo intervento pubblico. Si tratta di azioni che possono e devono trovare una declinazione locale, considerando la contrattazione uno strumento di democrazia e di libertà».
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