Il settore criptovalutario continua a crescere per numero di investitori nonostante il 2022 sia stato uno degli anni più difficili, sia per il Bitcoin che per le varie altcoins. Alla crisi causata dallo scenario economico e politico che ha influito negativamente su tutti i settori economici si sono aggiunti dei fattori legati al mondo delle criptomonete.

Lo scorso anno c’è stato il fallimento di due grandi progetti di questo settore: gli investitori hanno assistito prima al fallimento della stablecoin algoritmica Terra Luna che ha perso il peg con il dollaro ed è sprofondata, poi al fallimento di FTX, che fino al momento della chiusura aveva rappresentato uno degli exchange più importanti al mondo.

Questi avvenimenti e la riduzione significativa del valore della maggior parte delle criptovalute dovrebbero rendere evidente che investire su questi asset richiede attenzione e cautela. A questo proposito, per capire se sia possibile comprare criptovalute senza rischi è possibile leggere l’approfondimento messo a disposizione da Criptovalute24.com, sito web di riferimento nel mondo crypto dove trovare informazioni e notizie sempre aggiornate.

Il fallimento di FTX ha portato a una maggiore attenzione alla regolamentazione e tutte le piattaforme rendono ora pubbliche le loro proof of reserve, per dimostrare ai clienti di avere la liquidità e gli assets necessari per gestire in maniera trasparente i capitali depositati e le varie attività finanziarie.

Previsioni Bitcoin per il 2023: il prezzo crescerà?

Gli investitori che hanno già BTC in portafoglio e coloro che si vogliono avvicinare a questo asset per la differenziazione delle posizioni si chiedono come si comporterà questa moneta nei prossimi mesi e vanno alla ricerca delle previsioni Bitcoin nel 2023. Lo scorso anno è stato uno dei peggiori per questa moneta, con una perdita di valore di circa il 65% e un picco minimo annuale di oltre il settanta percento in meno rispetto al massimo storico.

Secondo vari analisti anche quest’anno potrebbe essere un periodo difficile per la criptovaluta con maggior capitalizzazione. In testa al gruppo dei pessimisti ci sono gli esperti di JPMorgan Chase & Co., secondo i quali il prezzo del BTC nel corso del 2023 potrebbe scendere fino a toccare i 10.000 dollari. Attualmente il costo di produzione di un BTC si attesta attorno ai 15.000 dollari, elemento da tenere in considerazione per capire come si comporteranno i miners.

Una schiera meno numerosa di analisti prevede un’annata di lateralizzazione, con il prezzo che oscillerà attorno all’attuale valore di mercato. Alcuni ritengono infine che questa criptovaluta possa iniziare la fase di crescita già nel 2023, per puntare poi nei prossimi anni al recupero del valore massimo raggiunto ed eventualmente all’ottenimento di nuovi massimi storici.

Previsioni altcoins 2023: su quali monete puntare?

Il 2022 è stato un anno delicato anche per le varie altcoins, alcune delle quali hanno registrato una riduzione del valore ben superiore a quella descritta per il Bitcoin. Va detto che il BTC influenza significativamente il mercato delle criptomonete e che in genere in periodi negativi per la prima moneta per capitalizzazione si hanno forti riduzione del valore anche delle altcoins.

Tra le monete da tenere d’occhio rientra Ethereum, che nel 2022 ha avuto l’importante evento della fusione proof-of-stake. Secondo molti analisti i benefici di questo avvenimento non sono ancora stati del tutto compresi e potrebbero quindi influire positivamente sul prezzo della moneta nei prossimi mesi. ETH è considerata una buona moneta da tenere in portafoglio, nonostante sia caratterizzata da alta volatilità e sia una moneta rischiosa come tutte le altre criptovalute.

BTC ed ETH sono i due criptoassets che possono influire positivamente o negativamente su tutto il mondo cripto. Se il prezzo di queste due valute non salirà nel 2023 è poco probabile che le altcoins possano avere un’annata positiva. Ci sarà qualche progetto che offrirà rendimenti elevati, ma è impossibile prevedere su quale valuta puntare.