Sicurezza e ambiente tornano in consiglio comunale a Legnano
Martedì, 17 gennaio, torna in aula in consiglio comunale di Legnano. Sarà la serata di "debutto" per il neo-assessore Luca Benetti, entrato al posto di Alberto Garbarino e della neo-consigliera Anna Penati
Martedì, 17 gennaio, alle 20.30 torna in aula in consiglio comunale di Legnano. Sarà la serata di “debutto” per il neo-assessore Luca Benetti, entrato al posto di Alberto Garbarino e della neo-consigliera Anna Penati. Tra i punti caldi all’ordine del giorno ancora la sicurezza in città. A tornare sull’argomento è il gruppo consiliare della Lega, dopo la richiesta, bocciata dal Prefetto di Milano, Renato Saccone, del ritorno dei militari in città con il progetto “Strade Sicure”. I consiglieri sollecitano sindaco giunta, chiedendo «Cosa intenda fare l’amministrazione per cercare di arginare l’insicurezza sempre più diffusa che si respira in città?». Il movimento locale del Carroccio ritiene che si debbano mettere in campo azioni incisive per contrastare gli episodi di microcriminalità, in particolare giovanile, che si verificano in alcune aree particolarmente sensibili a Legnano. Dai banchi della lista Toia arriva poi la mozione protocollata nella seconda metà di novembre per lo sgombero della fabbrica abbandonata in zona Gabinella – dove nel frattempo la Polizia Locale è intervenuta due volte – e un «sistema di illuminazione efficace e funzionante» in zona.
Il Movimento dei Cittadini vuole dalla giunta chiarimenti sulla tariffa per l’incenerimento dei rifiuti ospedalieri all’impianto di Borsano e chiede all’amministrazione un impegno per la revoca dell’«adesione al memorandum of undestanding (stipulato tra Amga, Agesp e Cap Holding per il salvataggio di Accam, ndr) nella parte riguardante l’accordo di riservatezza» e un intervento affinché Amga «receda unilateralmente dal patto di riservatezza» e richieda a Neutalia di garantire tutte le informazioni alla Procura che sta indagando sull’impianto. Sempre il consigliere comunale Franco Brumana “interroga” la giunta sulla fresatura delle sponde dell’Olona: secondo il leader del Movimento dei Cittadini l’intervento troppo drastico di pulizia avrebbe danneggiato passaggio ed ecosistema.
“L’Olona non è un canale”, Brumana contesta la fresatura delle sponde
Nell’ordine del giorno anche una interrogazione di Fratelli d’Italia sulla Legnano attrattiva e il recupero delle aree dismesse “al palo” in attesa dell’approvazione del Pgt. Sarà discusso questa sera anche l’ordine del giorno sulla rivoluzione ecologica delle politiche attive del lavoro.
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